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Egregie Autorità
Le scriventi organizzazioni sindacali , maggiormente rappresentative nel distretto minorile
Campano, avendo appreso che è stata indetta una gara per nuovo appalto di fornitura dei pasti
giornalieri per il personale di Polizia Penitenziaria e per l’utenza detenuta, intendono
chiedere con la presente, in alternativa al servizio mensa, la corresponsione del
ticket pasto.
La richiesta nasce dall’ovvia considerazione che una gara al ribasso ( fino al 30% circa
negli ultimi anni ) su una diaria giornaliera per il personale di 6,73 Euro, con i costi di gestione
delle utenze (acqua, luce e gas unico caso su tutto il territorio nazionale) a carico della società
appaltatrice determinerà una corresponsione netta di 3,50/4,00 Euro circa a pasto e
innegabilmente la diminuzione di una qualità del cibo già di per sé scadente, oltre che, una
notevole disuguaglianza di trattamento tra chi beneficia del Ticket pasto e chi per necessità è
obbligato a fruire del servizio mensa.
Come OO.SS. di categoria riteniamo che questa gestione leda i diritti degli operatori di Polizia
Penitenziaria e arrechi danno anche agli interessi dei giovani detenuti ; infatti, ci domandiamo
perché un detenuto di Bari è da considerarsi un privilegiato rispetto ad un detenuto della
Campania. Non si comprende perché per la fornitura degli stessi servizi in altri distretti si
possano mettere a base d’asta fino a 28,67 Euro a Cagliari, Bari 22,00 Euro, Roma 18,00 Euro,
Pontremoli 17,78 e Milano 16,62 (tutti prezzi iva esclusa) e solo in Campania 12,00 Euro. La
crescita dei costi delle materie prime infatti, avrebbe dovuto giustificare un aumento delle
vecchie tariffe specialmente nella decisione di caricare i costi gestionali alla nuova impresa. Va,
inoltre, ricordato che la qualità del cibo per la popolazione detenuta è uno degli aspetti di
gestione della sicurezza più importanti, e non di rado in passato la sua scarsa qualità è stata
causa di proteste o addirittura rivolte.
Occorre infine ribadire, l’inadeguatezza dei locali cucina e mensa degli istituti minorili
spesso inidonei e fatiscenti sotto il profilo igienico sanitario.
Pur consapevoli delle esigenze legate alla “spending review” ci domandiamo se gli obiettivi
di performance dei dirigenti debbano essere realizzati a spese del benessere del personale e
ledendo i diritti della giovane utenza.
Nell’attesa, confidiamo nell’ accoglimento della richiesta per evitare ulteriori rimostranze.
Mensa Ordinaria di Servizio nota congiunta
Dipartimento Giustizia minorile – mensa ordinaria di servizio
Egregie Autorità
Le scriventi organizzazioni sindacali , maggiormente rappresentative nel distretto minorile
Campano, avendo appreso che è stata indetta una gara per nuovo appalto di fornitura dei pasti
giornalieri per il personale di Polizia Penitenziaria e per l’utenza detenuta, intendono
chiedere con la presente, in alternativa al servizio mensa, la corresponsione del
ticket pasto.
La richiesta nasce dall’ovvia considerazione che una gara al ribasso ( fino al 30% circa
negli ultimi anni ) su una diaria giornaliera per il personale di 6,73 Euro, con i costi di gestione
delle utenze (acqua, luce e gas unico caso su tutto il territorio nazionale) a carico della società
appaltatrice determinerà una corresponsione netta di 3,50/4,00 Euro circa a pasto e
innegabilmente la diminuzione di una qualità del cibo già di per sé scadente, oltre che, una
notevole disuguaglianza di trattamento tra chi beneficia del Ticket pasto e chi per necessità è
obbligato a fruire del servizio mensa.
Come OO.SS. di categoria riteniamo che questa gestione leda i diritti degli operatori di Polizia
Penitenziaria e arrechi danno anche agli interessi dei giovani detenuti ; infatti, ci domandiamo
perché un detenuto di Bari è da considerarsi un privilegiato rispetto ad un detenuto della
Campania. Non si comprende perché per la fornitura degli stessi servizi in altri distretti si
possano mettere a base d’asta fino a 28,67 Euro a Cagliari, Bari 22,00 Euro, Roma 18,00 Euro,
Pontremoli 17,78 e Milano 16,62 (tutti prezzi iva esclusa) e solo in Campania 12,00 Euro. La
crescita dei costi delle materie prime infatti, avrebbe dovuto giustificare un aumento delle
vecchie tariffe specialmente nella decisione di caricare i costi gestionali alla nuova impresa. Va,
inoltre, ricordato che la qualità del cibo per la popolazione detenuta è uno degli aspetti di
gestione della sicurezza più importanti, e non di rado in passato la sua scarsa qualità è stata
causa di proteste o addirittura rivolte.
Occorre infine ribadire, l’inadeguatezza dei locali cucina e mensa degli istituti minorili
spesso inidonei e fatiscenti sotto il profilo igienico sanitario.
Pur consapevoli delle esigenze legate alla “spending review” ci domandiamo se gli obiettivi
di performance dei dirigenti debbano essere realizzati a spese del benessere del personale e
ledendo i diritti della giovane utenza.
Nell’attesa, confidiamo nell’ accoglimento della richiesta per evitare ulteriori rimostranze.
Mensa Ordinaria di Servizio nota congiunta
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