P.R.A.P. SICILIA – Assetto organizzativo, trasparenza dell’azione amministrativa. Richiesta dati monitoraggio della mobilità regionale per assegnazione temporanea del personale di Polizia Penitenziaria.
Egr. Sig. Provveditore,
la situazione degli Istituti Penitenziari della Sicilia è ormai insostenibile per la grave situazione in cui è costretto ad operare il personale impiegato in regione. La scrivente O.S. sovente nel tempo aveva, a più riprese, evidenziato il progressivo peggioramento della situazione segnalando il continuo aumento dei detenuti e la carenza del personale in tutte le componenti lavorative del sistema penitenziario. Oltre alla grave situazione denunciata più volte, alcune recenti decisioni del DAP hanno ulteriormente peggiorato le condizioni di lavoro del personale in servizio, depauperando ulteriormente l’organico con provvedimenti di mobilità, senza per questo prevedere iniziative di compensazione. Per quanto riguarda la Regione Sicilia, è innegabile il riscontro della grave carenza di organico in tutti i ruoli (Amministrativi e di Polizia), questo nonostante il continuo aumento dei detenuti, peraltro aggravata da numerosi distacchi concessi in regione a vario titolo, da parte dell’Ufficio del Personale di codesto Provveditorato.
A tale proposito, pervengono numerose lagnanze basate sulla diversità di trattamento nella concessione dei distacchi e nella valutazione della documentazione, abbiamo più volte chiesto di regolare l’istituto del distacco per agevolare il personale realmente bisognoso ed eliminare molte storture che consentono di fatto il trasferimento fuori da ogni regola. Per questa motivazione, si chiede alla S.V. di voler fornire l’elenco del personale distaccato in regione dal 1 giugno 2017 al 30 giugno 2018, con l’indicazione del relativo periodo e motivazioni per cui è stato concesso, nonché di voler fornire l’elenco del personale in ordine anche alle sue responsabilità su tutti i distacchi rigettati a vario titolo. Giova rappresentare altresì quanto emanato dalla Direzione Generale del Personale e della Formazione con lettera Circolare n. 15.2.2008 del 15 febbraio 2008 nella quale si fa riferimento alle intese sottoscritte con le OO.SS. il 7 marzo del 2000 cioè ad una percentuale prestabilita di possibilità di concessione di assegnazione temporanea per “rispondere alle richieste di attenzione che pervengono dalle varie sedi di servizio che più di altre fanno registrare condizioni di criticità, riferite alla forza presente del personale di Polizia Penitenziaria”. Le richieste, scrivono, saranno valutate tempestivamente, mantenendo fermo il vincolo della percentuale (1,3%) per una regolarizzazione degli organici rafforzando il valore dell’azione amministrativa nelle sedi territoriali. Si riferisce altresì che “ad ogni nuovo provvedimento di assegnazione provvisoria, corrisponda almeno in ambito regionale, il rientro effettivo di altra analoga posizione, tranne naturalmente nell’ipotesi in cui nel provvedimento ministeriale non sia attestata “l’inderogabilità del provvedimento stesso a causa delle accertate e documentate straordinarie gravi ragioni. L’intento di tale circolare è quindi quello, di disciplinare numericamente quanto personale può essere assegnato temporaneamente in altra sede delegando ai Provveditorati il “monitoraggio del fenomeno”, monitorando lo spostamento del personale al fine di evitare situazioni di criticità traducibili in carico di lavoro eccessivo per il personale restante, essendo ancora oggi la carenza di personale a gravare la condizione attuale di ogni Istituto. Ecco, in sostanza la ragione della presente richiesta.
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P.R.A.P. SICILIA – Assetto organizzativo, trasparenza dell’azione amministrativa. Richiesta dati monitoraggio della mobilità regionale per assegnazione temporanea del personale di Polizia Penitenziaria.
Egr. Sig. Provveditore,
la situazione degli Istituti Penitenziari della Sicilia è ormai insostenibile per la grave situazione in cui è costretto ad operare il personale impiegato in regione. La scrivente O.S. sovente nel tempo aveva, a più riprese, evidenziato il progressivo peggioramento della situazione segnalando il continuo aumento dei detenuti e la carenza del personale in tutte le componenti lavorative del sistema penitenziario. Oltre alla grave situazione denunciata più volte, alcune recenti decisioni del DAP hanno ulteriormente peggiorato le condizioni di lavoro del personale in servizio, depauperando ulteriormente l’organico con provvedimenti di mobilità, senza per questo prevedere iniziative di compensazione. Per quanto riguarda la Regione Sicilia, è innegabile il riscontro della grave carenza di organico in tutti i ruoli (Amministrativi e di Polizia), questo nonostante il continuo aumento dei detenuti, peraltro aggravata da numerosi distacchi concessi in regione a vario titolo, da parte dell’Ufficio del Personale di codesto Provveditorato.
A tale proposito, pervengono numerose lagnanze basate sulla diversità di trattamento nella concessione dei distacchi e nella valutazione della documentazione, abbiamo più volte chiesto di regolare l’istituto del distacco per agevolare il personale realmente bisognoso ed eliminare molte storture che consentono di fatto il trasferimento fuori da ogni regola. Per questa motivazione, si chiede alla S.V. di voler fornire l’elenco del personale distaccato in regione dal 1 giugno 2017 al 30 giugno 2018, con l’indicazione del relativo periodo e motivazioni per cui è stato concesso, nonché di voler fornire l’elenco del personale in ordine anche alle sue responsabilità su tutti i distacchi rigettati a vario titolo. Giova rappresentare altresì quanto emanato dalla Direzione Generale del Personale e della Formazione con lettera Circolare n. 15.2.2008 del 15 febbraio 2008 nella quale si fa riferimento alle intese sottoscritte con le OO.SS. il 7 marzo del 2000 cioè ad una percentuale prestabilita di possibilità di concessione di assegnazione temporanea per “rispondere alle richieste di attenzione che pervengono dalle varie sedi di servizio che più di altre fanno registrare condizioni di criticità, riferite alla forza presente del personale di Polizia Penitenziaria”. Le richieste, scrivono, saranno valutate tempestivamente, mantenendo fermo il vincolo della percentuale (1,3%) per una regolarizzazione degli organici rafforzando il valore dell’azione amministrativa nelle sedi territoriali. Si riferisce altresì che “ad ogni nuovo provvedimento di assegnazione provvisoria, corrisponda almeno in ambito regionale, il rientro effettivo di altra analoga posizione, tranne naturalmente nell’ipotesi in cui nel provvedimento ministeriale non sia attestata “l’inderogabilità del provvedimento stesso a causa delle accertate e documentate straordinarie gravi ragioni. L’intento di tale circolare è quindi quello, di disciplinare numericamente quanto personale può essere assegnato temporaneamente in altra sede delegando ai Provveditorati il “monitoraggio del fenomeno”, monitorando lo spostamento del personale al fine di evitare situazioni di criticità traducibili in carico di lavoro eccessivo per il personale restante, essendo ancora oggi la carenza di personale a gravare la condizione attuale di ogni Istituto. Ecco, in sostanza la ragione della presente richiesta.
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