Si sta ancora svolgendo la manifestazione indetta stamani dal SiNAPPe e dalle altre Organizzazioni Sindacali rappresentative, dinanzi al penitenziario romano di Regina Coeli, fortemente voluta al fine di portare all’attenzione degli organi Superiori la critica situazione in cui versano gli Istituti del Lazio, afflitti da una cronica carenza organica basata su piante organiche inadeguate (che prevedono tra il personale in dotazione, anche tutte le unità assegnate agli uffici extra- moenia, falsando così la realtà dei fatti), da una gestione approssimativa che non permette l’espletamento al meglio del proprio compito, oltreché dalle continue aggressioni a danno dei poliziotti e da un fallimentare piano di sorveglianza dinamica, più volte contestato dalle compagini manifestanti.
Le delegazioni sindacali sono state ricevute dal Provveditore Regionale, dott.ssa Cinzia CALANDRINO che, per la cronaca, ha già avviato un piano di “soccorso” per gli Istituti laziali di Velletri e Frosinone. Il problema però sta nel fatto che l’integrazione di personale prevede l’invio, presso dette sedi, di unità collocate anche negli altri Istituti romani; in questo modo il problema non si risolve, ma si sposta solamente! E’ evidente che se la coperta è corta, tirando da una parte se ne scopre un’altra.
Per questo motivo i rappresentanti sindacali hanno dichiarato che continueranno lo stato di agitazione regionale, fino a ché il problema non sia portato al Governo, e venga trovata una soluzione effettiva e non fittizia.
Il prossimo appuntamento è per il 30 maggio p.v. dinanzi al penitenziario di Frosinone.
Noi ci saremo!
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COMUNICATO – CRITICITA’ REGIONE LAZIO. I SINDACATI MANIFESTANO!
Si sta ancora svolgendo la manifestazione indetta stamani dal SiNAPPe e dalle altre Organizzazioni Sindacali rappresentative, dinanzi al penitenziario romano di Regina Coeli, fortemente voluta al fine di portare all’attenzione degli organi Superiori la critica situazione in cui versano gli Istituti del Lazio, afflitti da una cronica carenza organica basata su piante organiche inadeguate (che prevedono tra il personale in dotazione, anche tutte le unità assegnate agli uffici extra- moenia, falsando così la realtà dei fatti), da una gestione approssimativa che non permette l’espletamento al meglio del proprio compito, oltreché dalle continue aggressioni a danno dei poliziotti e da un fallimentare piano di sorveglianza dinamica, più volte contestato dalle compagini manifestanti.
Le delegazioni sindacali sono state ricevute dal Provveditore Regionale, dott.ssa Cinzia CALANDRINO che, per la cronaca, ha già avviato un piano di “soccorso” per gli Istituti laziali di Velletri e Frosinone. Il problema però sta nel fatto che l’integrazione di personale prevede l’invio, presso dette sedi, di unità collocate anche negli altri Istituti romani; in questo modo il problema non si risolve, ma si sposta solamente! E’ evidente che se la coperta è corta, tirando da una parte se ne scopre un’altra.
Per questo motivo i rappresentanti sindacali hanno dichiarato che continueranno lo stato di agitazione regionale, fino a ché il problema non sia portato al Governo, e venga trovata una soluzione effettiva e non fittizia.
Il prossimo appuntamento è per il 30 maggio p.v. dinanzi al penitenziario di Frosinone.
Noi ci saremo!
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