CASA CIRCONDARIALE DI SAN SEVERO – Violazione normative vigenti relativamente al ricorso al Lavoro Straordinario. Eccessivo ed Arbitrario ricorso al Lavoro Straordinario da parte del personale di Polizia Penitenziaria impiegato presso le c.d. cariche fisse/Uffici
Egregio Direttore,
la scrivente Organizzazione Sindacale, da analisi effettuata dei prospetti della programmazione dei turni di servizio del personale di Polizia Penitenziaria, nonché di quelli relativi al lavoro straordinario svolto, ha potuto constatare che presso codesto Istituto, il personale di P.P. impiegato presso gli Uffici svolge mensilmente una considerevole quantità di ore di Lavoro Straordinario.
Orbene, considerato le previsioni del Vigente Protocollo di Intesa Locale, il quale prevede che in relazione all’orario di lavoro, i turni di servizio, per gli Uffici siano di 6 ore giornaliere con orario 8/14 e/o 14/20, nel modus operandi posto in essere da codesta Direzione si configura un eccessivo ricorso al Lavoro Straordinario. Comportamento questo, in cui si configurano le Violazioni di cui all’art. 8 lett. b) A.Q.N. (riduzione del ricorso al lavoro straordinario), Art. 10 N° 1 A.Q.N. (Le prestazioni di lavoro straordinario nell’organizzazione del lavoro in tutti i modi devono mantenere carattere residuale), Art. 10 N° 5 lett. a) A.Q.N. (garanzia dell’ordine, della sicurezza e della disciplina nella struttura penitenziaria) nonché del Vigente Accordo Decentrato. Inoltre, ci è dato conoscere/sapere che, il personale di Polizia in servizio presso il c.d. Ufficio Servizi (Programmazione dei turni del personale di P.P.), seppur considerata l’esiguità dei carichi di lavoro, quotidianamente fa ricorso al lavoro straordinario.
Per quanto sopra, quindi, si invita codesta Direzione ad attivarsi con mirati ed oculati interventi, volti ad una ” OTTIMIZZAZIONE ” del ricorso al lavoro straordinario nel rispetto delle vigenti normative/accordi,ricorrendo a dette prestazioni lavorative solo ed esclusivamente in presenza di obbiettive e motivate esigenze di servizio direttamente connesse ad esigenze di Ordine e Sicurezza.
Alla luce di quanto in argomento, si chiede al Signor Provveditore, nell’ambito delle specifiche competenze a cui è demandato dalle vigenti norme, di esercitare cortese urgenza ogni propria prerogativa, al fine di ripristinare presso la dipendente articolazione, il rispetto delle norme e degli accordi.
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CASA CIRCONDARIALE DI SAN SEVERO – Violazione normative vigenti relativamente al ricorso al Lavoro Straordinario. Eccessivo ed Arbitrario ricorso al Lavoro Straordinario da parte del personale di Polizia Penitenziaria impiegato presso le c.d. cariche fisse/Uffici
Egregio Direttore,
la scrivente Organizzazione Sindacale, da analisi effettuata dei prospetti della programmazione dei turni di servizio del personale di Polizia Penitenziaria, nonché di quelli relativi al lavoro straordinario svolto, ha potuto constatare che presso codesto Istituto, il personale di P.P. impiegato presso gli Uffici svolge mensilmente una considerevole quantità di ore di Lavoro Straordinario.
Orbene, considerato le previsioni del Vigente Protocollo di Intesa Locale, il quale prevede che in relazione all’orario di lavoro, i turni di servizio, per gli Uffici siano di 6 ore giornaliere con orario 8/14 e/o 14/20, nel modus operandi posto in essere da codesta Direzione si configura un eccessivo ricorso al Lavoro Straordinario. Comportamento questo, in cui si configurano le Violazioni di cui all’art. 8 lett. b) A.Q.N. (riduzione del ricorso al lavoro straordinario), Art. 10 N° 1 A.Q.N. (Le prestazioni di lavoro straordinario nell’organizzazione del lavoro in tutti i modi devono mantenere carattere residuale), Art. 10 N° 5 lett. a) A.Q.N. (garanzia dell’ordine, della sicurezza e della disciplina nella struttura penitenziaria) nonché del Vigente Accordo Decentrato. Inoltre, ci è dato conoscere/sapere che, il personale di Polizia in servizio presso il c.d. Ufficio Servizi (Programmazione dei turni del personale di P.P.), seppur considerata l’esiguità dei carichi di lavoro, quotidianamente fa ricorso al lavoro straordinario.
Per quanto sopra, quindi, si invita codesta Direzione ad attivarsi con mirati ed oculati interventi, volti ad una ” OTTIMIZZAZIONE ” del ricorso al lavoro straordinario nel rispetto delle vigenti normative/accordi,ricorrendo a dette prestazioni lavorative solo ed esclusivamente in presenza di obbiettive e motivate esigenze di servizio direttamente connesse ad esigenze di Ordine e Sicurezza.
Alla luce di quanto in argomento, si chiede al Signor Provveditore, nell’ambito delle specifiche competenze a cui è demandato dalle vigenti norme, di esercitare cortese urgenza ogni propria prerogativa, al fine di ripristinare presso la dipendente articolazione, il rispetto delle norme e degli accordi.
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