Egregio Dirigente,
corre l’obbligo doveroso, da parte di questo Coordinamento Nazionale per la Giustizia Minorile, dell’Organizzazione Sindacale in intestazione, evidenziare le ultime operazioni condotte dalla Polizia Penitenziaria di stanza all’Istituto in oggetto.
Nella fattispecie, a seguito di una scrupolosa e certosina attività di vigilanza ed osservazione veniva rinvenuta sostanza stupefacente al congiunto di un familiare (beneficiario di colloqui visivi) e dopo qualche giorno anche ad un detenuto che rientrava dalla fruizione di permesso premio (quest’ultimo in possesso anche di un telefono cellullare).
Le suddette operazioni, parimenti, oltre a vantare un’apprezzabile soddisfazione professionale, arginava l’introduzione fraudolenta di materiale atto a compromettere l’ordine e la sicurezza dell’Istituto.
Detto ciò, oltre al manifestato compiacimento per gli addetti ai lavori, per i quali chiediamo la valutazione di utile riconoscimento in ossequio alle normative vigenti, è altrettanto giusto sottolineare le alte doti lavorative ed umane di una linea di comando che, da sempre, si contraddistingue nell’Istituto partenopeo: dal Comandante di Reparto titolare allo “storico” e valido predecessore.
Crediamo fermamente, in ultima battuta, che queste iniziative in questione donano lustro e nitidezza all’immagine di tutta l’Amministrazione Penitenziaria, in quanto quotidianamente si opera con zelo affinchè venga affermata la legalità all’interno degli II.PP.
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