come è noto l’emergenza sanitaria che caratterizza l’attuale momento storico impone a noi tutti un approccio responsabile per il contenimento del rischio di contagio da codiv-19 Abbiamo letto con attenzione le misure che lo Stato ha varato e che saranno in vigore a partire da oggi e fino al prossimo 3 aprile. Dal canto proprio questa Segreteria Generale non può non compiere opera di sensibilizzazione alla perfetta osservanza delle regole fissate dal DPCM, invitando all’adozione delle cautele sanitarie anche nell’espletamento dell’attività sindacali. Fra queste – nel nostro mondo – particolare rilievo va data alla necessità di assicurare la distanza imposta (almeno un metro) nei contatti con le altre persone, eventualmente privilegiando forme di consulenza sindacale per via telefonica. Più in generale la misura emergenziale impone di limitare gli spostamenti delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale (nonché in entrata e in uscita da quest’ultimo) ai soli casi di: – comprovate esigenze lavorative – situazioni di necessità – motivi di salute – rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. È fatto assoluto divieto di lasciare la propria abitazione nel caso in cui si accusino sintomi simil-influenzali. Il Si.N.A.P.Pe in tutte le sue articolazioni continua la propria attività, restando come sempre al fianco di tutti i colleghi della polizia penitenziaria, perseverando nel monitoraggio dello stato di emergenza e nell’interlocuzione con vertici politici e amministrativi affinché lo svolgimento di tutte le attività sia declinato sulla sicurezza degli operatori. Al vostro fianco, sempre!
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Covid-19 – Un dovere civico…
Cari colleghi,
come è noto l’emergenza sanitaria che caratterizza l’attuale momento storico impone a noi tutti un approccio responsabile per il contenimento del rischio di contagio da codiv-19 Abbiamo letto con attenzione le misure che lo Stato ha varato e che saranno in vigore a partire da oggi e fino al prossimo 3 aprile. Dal canto proprio questa Segreteria Generale non può non compiere opera di sensibilizzazione alla perfetta osservanza delle regole fissate dal DPCM, invitando all’adozione delle cautele sanitarie anche nell’espletamento dell’attività sindacali. Fra queste – nel nostro mondo – particolare rilievo va data alla necessità di assicurare la distanza imposta (almeno un metro) nei contatti con le altre persone, eventualmente privilegiando forme di consulenza sindacale per via telefonica. Più in generale la misura emergenziale impone di limitare gli spostamenti delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale (nonché in entrata e in uscita da quest’ultimo) ai soli casi di:
– comprovate esigenze lavorative
– situazioni di necessità
– motivi di salute
– rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
È fatto assoluto divieto di lasciare la propria abitazione nel caso in cui si accusino sintomi simil-influenzali. Il Si.N.A.P.Pe in tutte le sue articolazioni continua la propria attività, restando come sempre al fianco di tutti i colleghi della polizia penitenziaria, perseverando nel monitoraggio dello stato di emergenza e nell’interlocuzione con vertici politici e amministrativi affinché lo svolgimento di tutte le attività sia declinato sulla sicurezza degli operatori. Al vostro fianco, sempre!
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