Egregi con la nota protocollo n. 4388/S G del 13 luglio 2020, la scrivente chiedeva lumi circa lla dovuta emissione delle nuove insegne di qualifica relative al riordino ex D.Lgv n.95/17, considerando che tra le Forze di Polizia ad oggi la “Penitenziaria” è l’unica ancora sprovvista di detti vessilli. Codesta Amministrazione con nota m_dg.GDAP.14/10/2019.0308983.U comunicava che “si era verificata la mancata corrispondenza tra l’elaborato grafico, concretamente realizzabile, prodotto dalla Società appaltante e quanto rappresentato nel decreto interdirettoriale del 5 aprile 2018” criticità a quanto pare risolvibile solo “attraverso la modifica della tabella D allegata al decreto interdirettoriale sopra menzionato”. Trascorso ben oltre un anno e mezzo da allora, nessun’altra comunicazione è giunta in merito né, tantomeno, sono stati distribuiti i “nuovi gradi”. Tutto ciò chiaramente rappresenta nocumento per il personale di Polizia Penitenziaria che, al di là del “semplice” orgoglio di fregiarsi delle nuove insegne di qualifica, ancora una volta viene sminuito nel confronto (inevitabile) con le altre Forze di Polizia, facendoci sentire un Corpo di serie B. Pertanto, al fine di dare corretto seguito a quanto normativamente disposto, oltreché giusto merito e riconoscimento a chi giornalmente opera con sacrificio, rischiando in prima persona per la salvaguardia della società, si sollecita quanto già richiesto in più occasioni.
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Nuove insegne di qualifica e tessere di riconoscimento – SOLLECITO
Egregi
con la nota protocollo n. 4388/S G del 13 luglio 2020, la scrivente chiedeva lumi circa lla dovuta emissione delle nuove insegne di qualifica relative al riordino ex D.Lgv n.95/17, considerando che tra le Forze di Polizia ad oggi la “Penitenziaria” è l’unica ancora sprovvista di detti vessilli.
Codesta Amministrazione con nota m_dg.GDAP.14/10/2019.0308983.U comunicava che “si era verificata la mancata corrispondenza tra l’elaborato grafico, concretamente realizzabile, prodotto dalla Società appaltante e quanto rappresentato nel decreto interdirettoriale del 5 aprile 2018” criticità a quanto pare risolvibile solo “attraverso la modifica della tabella D allegata al decreto interdirettoriale sopra menzionato”.
Trascorso ben oltre un anno e mezzo da allora, nessun’altra comunicazione è giunta in merito né, tantomeno, sono stati distribuiti i “nuovi gradi”. Tutto ciò chiaramente rappresenta nocumento per il personale di Polizia Penitenziaria che, al di là del “semplice” orgoglio di fregiarsi delle nuove insegne di qualifica, ancora una volta viene sminuito nel confronto (inevitabile) con le altre Forze di Polizia, facendoci sentire un Corpo di serie B.
Pertanto, al fine di dare corretto seguito a quanto normativamente disposto, oltreché giusto merito e riconoscimento a chi giornalmente opera con sacrificio, rischiando in prima persona per la salvaguardia della società, si sollecita quanto già richiesto in più occasioni.
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