Egr. Sig Direttore,
il Si.N.A.P.Pe con riferimento alla nota meglio specificato in oggetto, intende
rappresentare alla S.V. quanto segue.
Quando si dibatte sulle iniziative che possono essere assunte per favorire il
c.d. “benessere” del personale, si ritiene che tra esse dovrebbe essere
considerata anche la possibilità di valutare episodi che quotidianamente si
verificano all’interno delle strutture penitenziarie o, addirittura, al loro
esterno che vedono protagonista il Personale di Polizia Penitenziaria che
pone in essere eccezionali comportamenti, sia durante lo svolgimento del
proprio servizio sia al di fuori di esso, caratterizzati da altissima capacità
d’intervento operativo ovvero da azioni di coraggio che ne mettono a rischio
la stessa incolumità fisica.
In proposito, giungono notizie su probabili procedure e/o ricognizione
attivate dalla Direzione Generale del Personale del DAP, al fine di reperire
Personale di Polizia Penitenziaria che si sono particolarmente distinti in
azioni che hanno di gran lunga consentito al Corpo di accrescerne
l’immagine, grazie al valore e all’eccezionalità della loro risposta operativa,
questo al fine di valutare l’opportunità di una promozione per meriti
straordinari.
Per quanto sopra descritto, si chiede alla S.V. se presso l’Istituto da Lei
diretto sono stati comunicati nominativi per eventuali avanzamenti di
qualifica per meriti straordinari nei confronti del Personale di Polizia
Penitenziaria colà in servizio.
Giova peraltro ricordare alla S.V. che il Personale di Polizia Penitenziaria
ogni giorno lavora in carcere, svolgendo turni massacranti di lavoro spesso
ricoprendo due o più posti di servizio contemporaneamente, con un alto
senso del dovere e di responsabilità, non solo non gli viene data una semplice
“pacca sulla spalla” per aver compiuto atti da “eroi silenziosi” ma sovente
non è oggetto di alcuna considerazione e riconoscimento nelle forme e
modalità che sarebbero previste dalla vigente normativa.
In attesa di ricevere una risposta rispetto alla delicata tematica in questione,
l’occasione è gradita per rivolgere i più cordiali saluti.
Utilizziamo i cookie per assicurarti di offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
II Casa di Reclusione di Milano Bollate – Personale di Polizia Penitenziaria – Promozioni per meriti straordinari – Richiesta chiarimenti
Egr. Sig Direttore,
il Si.N.A.P.Pe con riferimento alla nota meglio specificato in oggetto, intende
rappresentare alla S.V. quanto segue.
Quando si dibatte sulle iniziative che possono essere assunte per favorire il
c.d. “benessere” del personale, si ritiene che tra esse dovrebbe essere
considerata anche la possibilità di valutare episodi che quotidianamente si
verificano all’interno delle strutture penitenziarie o, addirittura, al loro
esterno che vedono protagonista il Personale di Polizia Penitenziaria che
pone in essere eccezionali comportamenti, sia durante lo svolgimento del
proprio servizio sia al di fuori di esso, caratterizzati da altissima capacità
d’intervento operativo ovvero da azioni di coraggio che ne mettono a rischio
la stessa incolumità fisica.
In proposito, giungono notizie su probabili procedure e/o ricognizione
attivate dalla Direzione Generale del Personale del DAP, al fine di reperire
Personale di Polizia Penitenziaria che si sono particolarmente distinti in
azioni che hanno di gran lunga consentito al Corpo di accrescerne
l’immagine, grazie al valore e all’eccezionalità della loro risposta operativa,
questo al fine di valutare l’opportunità di una promozione per meriti
straordinari.
Per quanto sopra descritto, si chiede alla S.V. se presso l’Istituto da Lei
diretto sono stati comunicati nominativi per eventuali avanzamenti di
qualifica per meriti straordinari nei confronti del Personale di Polizia
Penitenziaria colà in servizio.
Giova peraltro ricordare alla S.V. che il Personale di Polizia Penitenziaria
ogni giorno lavora in carcere, svolgendo turni massacranti di lavoro spesso
ricoprendo due o più posti di servizio contemporaneamente, con un alto
senso del dovere e di responsabilità, non solo non gli viene data una semplice
“pacca sulla spalla” per aver compiuto atti da “eroi silenziosi” ma sovente
non è oggetto di alcuna considerazione e riconoscimento nelle forme e
modalità che sarebbero previste dalla vigente normativa.
In attesa di ricevere una risposta rispetto alla delicata tematica in questione,
l’occasione è gradita per rivolgere i più cordiali saluti.
II Casa di Reclusione di Milano Bollate – Personale di Polizia Penitenziaria – Promozioni per meriti straordinari – Richiesta chiarimenti
Cerca
Categorie
Ultimi articoli inseriti
Calendario