In data odierna abbiamo appreso della richiesta delle segreterie regionali di alcune OO.SS.
Emiliano Romagnole di trattare a tavolo separato dall’O.S. Sinappe.
Ci preme evidenziare in premessa quanto segue:
➢ la rinuncia aprioristica al comune confronto riduce fortemente, già in partenza, le chances
di addivenire a soluzioni concordate, anche parziali;
➢ non vi è alcun pregiudizio nel sedere ad un unico tavolo sindacale, essendo ciascuna
rappresentanza libera di esporre ed argomentare il proprio punto di vista, non essendovi
alcun obbligo di presa di posizione finale comune;
➢ la pretesa di essere convocati a tavolo separato non è, a nostro avviso, meritevole di tutela
nell’attuale sistema delle relazioni sindacali, ispirato al pluralismo ed alle pari dignità di
tutti i protagonisti delle medesime.
Detto ciò, questa O.S. intende esprimere alcune considerazioni su tale inattesa ed insolita
richiesta da parte di alcune OO.SS. regionali:
1. cominciano a pervenire le prime convocazioni a tavolo separato da parte delle Direzioni
senza che nessuno abbia preliminarmente esperito alcun tentativo di raffreddamento e
riconciliazione tra le OO.SS. che potesse servire a stemperare eventuali attriti e/o chiarire
possibili malintesi tra le stesse, posto che il Sinappe sconosce i motivi della decisione delle
altre sigle regionali neppure esplicitati nella richiesta di separazione dei tavoli;
2. spiace constatare che la stessa richiesta di separazione dei tavoli riguardi anche istituti dove
erano in corso trattative proficue per la stipula di accordi sindacali che avrebbero potuto
migliorare le condizioni lavorative del personale e che ora subiranno un inevitabile
rallentamento che purtroppo non danneggerà i soli iscritti del Sinappe;
3. le convocazioni a tavolo separato che, non essendo state avallate dal Sinappe, non possono
che vederci presenti sempre in prima convocazione, riportano al momento un orario di
durata della trattativa assai ridotto (in alcuni casi, in maniera evidentemente provocatoria,
dalle ore 09.30 alle ore 10.30), anziché prevedere, come ad esempio avviene da sempre
presso la CC di Forlì, un orario mattutino ed uno pomeridiano, in modo da consentire a
tutti di esprimere liberamente il proprio pensiero senza limiti di tempo ed evitare ulteriori
attriti in caso di sforamento dell’orario fissato dalla Direzione;
4. i verbali degli incontri precedenti devono necessariamente far parte dell’informazione
preventiva dell’incontro successivo, a differenza di quanto avviene solitamente in un
Istituto della Regione in cui, ad esempio, il giorno 14 c.m., c’è stata una riunione sindacale
senza che ad oggi 21/09/16, alla vigilia di un nuovo confronto con la parte pubblica che si
terrà appunto domani 22/09/16, sia stato ancora possibile ricevere il precedente verbale
d’incontro;
5. l’ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) con
numerosi chiarimenti ha precisato che non è possibile addivenire ad alcuna intesa col tavolo
maggioritario senza aver sottoposto ogni proposta e/o comunicazione anche al vaglio
dell’altro tavolo, e che il momento di conclusione della contrattazione deve necessariamente
avvenire a tavoli unificati;
6. Le trattative sindacali riguardanti anche la regione Marche andranno regolamentate per
garantire pluralismo e pari dignità di tutti i protagonisti delle trattative medesime.
Si ricorda, infine, che il Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Emilia
Romagna, già in data 04/12/2013, con nota mail prot. n° 34674/SAG, ha esortato Direzioni e
OO.SS. ad evitare “la scelta di optare per la separazione dei tavoli”, soprattutto se “in
costanza di eventuale indirizzo politico di segno contrario stabilito dalle Segreterie
Nazionali”, essendo “un dato oggettivo che la stessa non faciliti la celere
individuazione di soluzioni condivise, costringendo inevitabilmente le Direzioni a
defatiganti mediazioni”).
Questa O.S. è pertanto a chiederLe di voler esperire un dovuto tentativo di raffreddamento e
riconciliazione tra le parti, volendo sospendere la valutazione dell’immotivata richiesta di tavolo
separato avanzate da alcune OO.SS. regionali e tenendo nella giusta considerazione tutto quanto
innanzi esposto.
In attesa di urgente riscontro, si porgono Distinti Saluti.
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PRAP BOLOGNA – Tavoli separati regionali e provinciali
In data odierna abbiamo appreso della richiesta delle segreterie regionali di alcune OO.SS.
Emiliano Romagnole di trattare a tavolo separato dall’O.S. Sinappe.
Ci preme evidenziare in premessa quanto segue:
➢ la rinuncia aprioristica al comune confronto riduce fortemente, già in partenza, le chances
di addivenire a soluzioni concordate, anche parziali;
➢ non vi è alcun pregiudizio nel sedere ad un unico tavolo sindacale, essendo ciascuna
rappresentanza libera di esporre ed argomentare il proprio punto di vista, non essendovi
alcun obbligo di presa di posizione finale comune;
➢ la pretesa di essere convocati a tavolo separato non è, a nostro avviso, meritevole di tutela
nell’attuale sistema delle relazioni sindacali, ispirato al pluralismo ed alle pari dignità di
tutti i protagonisti delle medesime.
Detto ciò, questa O.S. intende esprimere alcune considerazioni su tale inattesa ed insolita
richiesta da parte di alcune OO.SS. regionali:
1. cominciano a pervenire le prime convocazioni a tavolo separato da parte delle Direzioni
senza che nessuno abbia preliminarmente esperito alcun tentativo di raffreddamento e
riconciliazione tra le OO.SS. che potesse servire a stemperare eventuali attriti e/o chiarire
possibili malintesi tra le stesse, posto che il Sinappe sconosce i motivi della decisione delle
altre sigle regionali neppure esplicitati nella richiesta di separazione dei tavoli;
2. spiace constatare che la stessa richiesta di separazione dei tavoli riguardi anche istituti dove
erano in corso trattative proficue per la stipula di accordi sindacali che avrebbero potuto
migliorare le condizioni lavorative del personale e che ora subiranno un inevitabile
rallentamento che purtroppo non danneggerà i soli iscritti del Sinappe;
3. le convocazioni a tavolo separato che, non essendo state avallate dal Sinappe, non possono
che vederci presenti sempre in prima convocazione, riportano al momento un orario di
durata della trattativa assai ridotto (in alcuni casi, in maniera evidentemente provocatoria,
dalle ore 09.30 alle ore 10.30), anziché prevedere, come ad esempio avviene da sempre
presso la CC di Forlì, un orario mattutino ed uno pomeridiano, in modo da consentire a
tutti di esprimere liberamente il proprio pensiero senza limiti di tempo ed evitare ulteriori
attriti in caso di sforamento dell’orario fissato dalla Direzione;
4. i verbali degli incontri precedenti devono necessariamente far parte dell’informazione
preventiva dell’incontro successivo, a differenza di quanto avviene solitamente in un
Istituto della Regione in cui, ad esempio, il giorno 14 c.m., c’è stata una riunione sindacale
senza che ad oggi 21/09/16, alla vigilia di un nuovo confronto con la parte pubblica che si
terrà appunto domani 22/09/16, sia stato ancora possibile ricevere il precedente verbale
d’incontro;
5. l’ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) con
numerosi chiarimenti ha precisato che non è possibile addivenire ad alcuna intesa col tavolo
maggioritario senza aver sottoposto ogni proposta e/o comunicazione anche al vaglio
dell’altro tavolo, e che il momento di conclusione della contrattazione deve necessariamente
avvenire a tavoli unificati;
6. Le trattative sindacali riguardanti anche la regione Marche andranno regolamentate per
garantire pluralismo e pari dignità di tutti i protagonisti delle trattative medesime.
Si ricorda, infine, che il Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Emilia
Romagna, già in data 04/12/2013, con nota mail prot. n° 34674/SAG, ha esortato Direzioni e
OO.SS. ad evitare “la scelta di optare per la separazione dei tavoli”, soprattutto se “in
costanza di eventuale indirizzo politico di segno contrario stabilito dalle Segreterie
Nazionali”, essendo “un dato oggettivo che la stessa non faciliti la celere
individuazione di soluzioni condivise, costringendo inevitabilmente le Direzioni a
defatiganti mediazioni”).
Questa O.S. è pertanto a chiederLe di voler esperire un dovuto tentativo di raffreddamento e
riconciliazione tra le parti, volendo sospendere la valutazione dell’immotivata richiesta di tavolo
separato avanzate da alcune OO.SS. regionali e tenendo nella giusta considerazione tutto quanto
innanzi esposto.
In attesa di urgente riscontro, si porgono Distinti Saluti.
PRAP BOLOGNA – Tavoli separati regionali e provinciali
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