Le scriventi Organizzazioni Sindacali visto quanto verificatosi nella contrattazione tenutasi in data 17 Luglio 2019, con la presente ravvisano la non legittimità dell’accordo, poiché lo stesso è stato sottoscritto da una parte minoritaria
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Le scriventi Organizzazioni Sindacali visto quanto verificatosi nella contrattazione tenutasi in data 17 Luglio 2019, con la presente ravvisano la non legittimità dell’accordo, poiché lo stesso è stato sottoscritto da una parte minoritaria
Esimio Provveditore,le scriventi OO.SS. dopo quanto nuovamente affrontato durante l’incontro sindacale tenutosi in data 17 u.s. presso il Suo ufficio, con la presente chiedono un ulteriore celere intervento che ripristini la corretta attuazione
Signor Direttore, Signor Commissario, la scrivente Organizzazione Sindacale, ha ricevuto un gran numero di segnalazioni dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso codesto Istituto (iscritti e non), in merito alla stravolgente programmazione
Egregio Direttore,la scrivente Organizzazione Sindacale ha necessità di addivenire ad una questione relativa a quanto in oggetto specificato che, seppur dall’iter chiaro e semplice, è immobile ormai da tempo, con conseguente disagio per
Egr. Sig. Provveditore, in qualità di Segretario Nazionale del Si.N.A.P.Pe, in riferimento a quanto in oggetto meglio specificato, ritiene opportuno significarLe, con urgenza quanto segue. Da qualche tempo si assiste ad un assiduo
Esimio Presidente,per il tramite dell’Ente di Assistenza dell’Amministrazione Penitenziaria che annovera, fra le altre, finalità tese ad assicurare il benessere del personale, si chiede di voler interloquire con gli uffici commerciali del parco
Egregia Direttrice,il fumo passivo in ambiente detentivo è un problema reale, che può danneggiare seriamente la salute degli operatori penitenziari.Dobbiamo, pero', rimarcare che non sono state ancora attuate le ripetute misure segnalate da
Signor Provveditore,la scrivente organizzazione sindacale per l’ennesimo grave episodio, che ha visto l’evasione di due reclusi dalla Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto è fortemente indignata, non per l’episodio in se ma
Egregi,ancora una volta questa Segreteria Generale ha l’obbligo di portare all’attenzione delle SS.LL. una critica questione che sta interessando un penitenziario italiano.Come accaduto nel passato per altri Istituti, è richiesto un decisivo intervento
Esimio Presidente, nell’epoca della comunicazione immediata, hanno fatto presto il giro della rete alcuni video di un nutrito gruppo di poliziotti penitenziari in uniforme operativa e con tanto di arma lunga PM12 al