Egregio Onorevole,
da qualche tempo la situazione che si sta vivendo presso la Casa Circondariale di Frosinone, si è fatta assolutamente insostenibile.
L’apertura del nuovo padiglione progettato per ospitare fino a 200 detenuti A.S., ha fatto crollare l’equilibrio lavorativo che si era raggiunto.
La gravissima carenza organica registrata, purtroppo non sopperita dall’esigua integrazione posta in essere, non permette la copertura ordinaria di tutti i posti di servizio, con un conseguente sovraccarico di lavoro per i poliziotti di stanza nel predetto penitenziario.
Inoltre l’attuazione del regime di sorveglianza dinamica sta creando non pochi problemi: negli ultimi tempi le aggressioni ai danni del Personale hanno avuto una escalation impressionante. La più recente risale a domenica scorsa, quando tre agenti sono stati vilmente assaliti da un detenuto marocchino “armato” di lametta (ristretto appunto in una sezione comune a regime di vigilanza dinamica). Tutti e tre sono dovuti ricorrere alle cure del locale nosocomio, da cui ne sono usciti con prognosi di diversi giorni.
Lo stato di agitazione proclamato dal Personale, conseguenza diretta di questo difficile momento, non sembra però aver scosso gli animi degli Organi Superiori, sollecitati più e più volte dalla scrivente Segreteria Generale, che hanno letteralmente abbandonato l’Istituto al proprio destino!
Con un Direttore appena sospeso ed un Comandante inviato in missione in un’altra regione, il penitenziario di Frosinone è lasciato allo sbando.
I poliziotti, che finora hanno letteralmente “mandato avanti” il carcere a suon di sacrifici e stenti, stanno perdendo gli stimoli e le motivazioni che li hanno sempre guidati, sentendo una responsabilità troppo grande pesare totalmente sulle proprie spalle.
A codesto Onorevole Ministro si chiede quindi un urgente intervento, affinché si cerchi di recuperare il salvabile di un carcere che sta annegando tra l’indifferenza generale.
Certi della sensibilità che vorrà dimostrare in merito a quanto qui segnalato, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
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Casa Circondariale di Frosinone – stato di agitazione – Amministrazione assente
Egregio Onorevole,
da qualche tempo la situazione che si sta vivendo presso la Casa Circondariale di Frosinone, si è fatta assolutamente insostenibile.
L’apertura del nuovo padiglione progettato per ospitare fino a 200 detenuti A.S., ha fatto crollare l’equilibrio lavorativo che si era raggiunto.
La gravissima carenza organica registrata, purtroppo non sopperita dall’esigua integrazione posta in essere, non permette la copertura ordinaria di tutti i posti di servizio, con un conseguente sovraccarico di lavoro per i poliziotti di stanza nel predetto penitenziario.
Inoltre l’attuazione del regime di sorveglianza dinamica sta creando non pochi problemi: negli ultimi tempi le aggressioni ai danni del Personale hanno avuto una escalation impressionante. La più recente risale a domenica scorsa, quando tre agenti sono stati vilmente assaliti da un detenuto marocchino “armato” di lametta (ristretto appunto in una sezione comune a regime di vigilanza dinamica). Tutti e tre sono dovuti ricorrere alle cure del locale nosocomio, da cui ne sono usciti con prognosi di diversi giorni.
Lo stato di agitazione proclamato dal Personale, conseguenza diretta di questo difficile momento, non sembra però aver scosso gli animi degli Organi Superiori, sollecitati più e più volte dalla scrivente Segreteria Generale, che hanno letteralmente abbandonato l’Istituto al proprio destino!
Con un Direttore appena sospeso ed un Comandante inviato in missione in un’altra regione, il penitenziario di Frosinone è lasciato allo sbando.
I poliziotti, che finora hanno letteralmente “mandato avanti” il carcere a suon di sacrifici e stenti, stanno perdendo gli stimoli e le motivazioni che li hanno sempre guidati, sentendo una responsabilità troppo grande pesare totalmente sulle proprie spalle.
A codesto Onorevole Ministro si chiede quindi un urgente intervento, affinché si cerchi di recuperare il salvabile di un carcere che sta annegando tra l’indifferenza generale.
Certi della sensibilità che vorrà dimostrare in merito a quanto qui segnalato, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Casa Circondariale di Frosinone – stato di agitazione – Amministrazione assente
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