Non si è ancora trovato l’accordo nell’incontro del 22 gennaio, protrattosi fino a tarda sera. Fin troppo divergenti le posizioni per poter giungere in queste condizioni a trovare una sintesi.
Nel proprio intervento (disponibile in versione integrale sul sito www.sinappe.it) ha espresso la propria contrarietà all’impianto, ma consapevole dei limiti di una contrattazione portata avanti da un esecutivo “a poteri limitati” che non lascia spiragli per l’appostamento di risorse aggiuntive, continua a rivendicare con forza lo svincolo dello straordinario dai fondi del DPCM e la detassazione di una quota parte dello stesso. Ciò anche al fine di assicurare alla polizia penitenziaria una valorizzazione della operatività attraverso un FESI dignitoso, che con il piano in atto (qualora venisse approvato senza correttivi) rischia di diventare irrisorio. I lavori si aggiornano presumibilmente sul finire di questa settimana.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

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