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COMUNICATO – Giustizia Minorile: individuazione dei criteri per l’assegnazione del personale

Dicembre 22, 2017 Sinappe 0 Comments

Si è tenuto presso il Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità l’atteso incontro tra i massimi vertici della Giustizia Minorile e dell’Amministrazione Penitenziaria unitamente alle Organizzazioni Sindacali rappresentative. Il dott. Starita apre la riunione confidando ai presenti che il tema avrà bisogno, inevitabilmente, di una moltitudine di incontri, per far si che la stessa Amministrazione tutta possa essere univoca nell’individuare criteri per sopperire alle proprie esigenze che, allo stato attuale, vengono affrontate solo e soltanto mediante l’istituto del distacco. Dello stesso avviso il dott. Buffa il quale, senza mezzi termini, ha ribadito che il “fenomeno” del distacco dovrà necessariamente essere ridotto. L’annoso argomento della “individuazione dei criteri per l’assegnazione del personale all’interno degli I.P.M. […]” doveva essere affrontato anche per il contingente minorile dopo il “trauma” registrato presso il D.A.P. E’ proprio da questo che il Si.N.A.P.Pe è partito, evitare il trauma affrontato. Ricordare a noi stessi che la tempistica di approvazione della pianta organica e di individuazione dei criteri per l’assegnazione riveste si un ruolo fondamentale, ma con una convocazione al 21 dicembre emerge, a nostro avviso, un profilo di emergenza, una esigenza di definire qualcosa e subito. Quindi determinante risulta ai nostri occhi capire quanto tempo si ha per addivenire ad una soluzione della questione anche partendo da ciò che è stato. Non si può, però, dimenticare quanto avvenuto per gli adulti, pensando, per l’appunto, ad un principio unico, in virtù dell’unicità del Corpo. Se il tempo a disposizione non dovesse essere importante allora si dovrà cercare, per quanto possibile, di evitare “terremoti” che fanno del male sia al personale sia alle varie articolazioni del D.G.M.C., centrali o periferiche che siano. Esempio concreto sono i compiti della Polizia Penitenziaria nel D.M. istitutivo degli nuclei UEPE. Parlare solo e soltanto di “criteri” per il personale da impiegare nei Nuclei a nostro avviso è riduttivo. Così come parlare di assegnazione definitiva di personale distaccato partendo da un solo criterio è riduttivo. Il Ministro della Giustizia molto ha investito nella partita dei Nuclei presso gli UEPE, quindi il discorso degli organici e della “stabilizzazione” non rivestono un ruolo così marginale; il problema non può terminare con il semplice calcolo distaccati adulti/minori e viceversa. Si è tornato a parlare del personale in servizio presso l’Istituto Centrale della Formazione, ancora non delineato se ricompreso sotto l’organico della Direzione Generale della Formazione, quindi agli adulti, o alla Giustizia Minorile,
considerando che il personale viene, ancora ad oggi utilizzato nel circuito minorile.
Il Si.N.A.P.Pe rammenta inoltre che, nonostante si parli di PDG che dovrebbe
prevedere nuovi criteri per attribuire punteggio aggiuntivo per il servizio prestato
presso gli IPM che per la specializzazione acquisita per coloro che vorranno
presentare domanda per tali sedi, è ancora in piedi il D.M. del Ministro della
Giustizia che disciplina la mobilità del personale. Se il D.M. sarà in controtendenza,
sarà poi condizionata ogni forma di trattativa e di relazione.
Allora perché tanta fretta? Perché convocare le OO.SS. al 21 dicembre?
Abbiamo chiesto a gran voce, prima di altro, il rinnovo dei distacchi in
scadenza al 31 dicembre per evitare con il nuovo anno una “paralisi del sistema”.
Il dott. Starita, ascoltando le osservazioni del Si.N.A.P.Pe e delle OO.SS.
presenti ha confermato proroga dei distacchi e confida di aver disposto invio auto
per N.T.P. negli I.P.M. (per un totale di 60 auto).
Per la prima volta si sta toccando la possibilità di stabilizzare il personale che
dopo anni viene impiegato nel settore minorile che, con corsi di specializzazione alle
spalle, non può disperdere la professionalità acquisita. E’ proprio questo il punto, in
virtù di una specificità acquisita nel tempo, in cui l’Amministrazione ha investito
con il noto corso per trattamento dei detenuti minorenni, il personale operante
nella Giustizia Minorile non può essere paragonato agli adulti.
Stante l’importanza dell’argomento, la prossima riunione è stata fissata nella
seconda metà del mese di gennaio.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

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