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COMUNICATO – Pensioni….e quel file audio che impazza sul web!

Settembre 20, 2018 Sinappe 0 Comments

Da un paio di giorni circola sul web un file audio di un sedicente appartenente alla Forze dell’Ordine che illustra gli effetti di “un ricorso vinto dinanzi al TAR Sardegna contro l’INPS”.
Secondo il narratore “l’INPS con l’avvento dell’ENPAS” avrebbe sottratto dei soldi (“punti percentuali per ogni mensilità”) ovvero anziché “prendere il 44% sulla diaria forfettaria degli stipendi e della pensione” avrebbe trattenuto un 8% in più rispetto al prelievo consentito alla stregua del personale “civile”.
A dire il vero, in relazione alle percentuali pensionistiche per i militari e le Forze di Polizia, l’INPS ha chiarito che per quanto concerne l’art.54 DPR 1092/73, l’aliquota minima del 44% spetta a chi ha un minimo di 15 anni di contribuzione ma non più di 20 nel complesso alla data di cessazione del servizio.
Tale norma aveva il fine di garantire un minimo pensionistico a chi cessava dal servizio con una contribuzione complessiva inferiore a 20 anni.
Pertanto per i soggetti con più di 20 anni di contribuzione, la percentuale del 44% viene aumentata di 1,80% (ovvero del 3,60% o del 2,25% a seconda della categoria di appartenenza) per ogni anno di servizio utile.
Con l’introduzione del calcolo della pensione in quote, a partire dal 1 gennaio 1993, l’aliquota di rendimento viene calcolata sull’effettivo numero di anni corrispondenti alla singola quota sulla base di quanto stabilito dall’art.54.
Le aliquote di rendimento riguardano esclusivamente le quote di pensione calcolate con il sistema retributivo, che dal 1 gennaio 1998 non possono superare il 2% annuo. Pertanto se alla data di cessazione l’anzianità contributiva è superiore ai 20 anni, le aliquote vengono applicate senza arrotondamento al 44%.
Buona lettura…anche senza file audio!

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