Il SiNAPPe si stringe al dolore della famiglia del caro collega Bruno POMPEO che ieri, con un atto disperato, ha posto fine alla sua esistenza. “Una persona sempre disponibile e rispettosa”, questo il ricordo che lascia tra i tanti colleghi ed amici che sono rimasti sconvolti alla notizia della sua dipartita. Nonostante la famiglia che amava e che lo amava, i tanti colleghi che lo stimavano, dopo anni di servizio, espletati per lo più presso il penitenziario di Bollate e tanti amici e parenti che riempivano la sua vita, il tormento invisibile che squarciava il suo animo nobile, ha avuto la meglio. La sua morte ha lasciato desolazione e sgomento e soprattutto una domanda lecita: “lo stress lavorativo, che logora i poliziotti penitenziari, avrà influito sulla disperata decisione?” La necessità di un supporto psicologico per affrontare il burn-out, appare oggi più attuale che mai, perché il male che si insinua nella mente è infimo ed impercettibile agli altri. Il SiNAPPe, i colleghi e tutti coloro che hanno avuto la gioia di conoscerlo, esprimono grande cordoglio alla famiglia che lo sta inconsolabilmente piangendo. Chi vive nel cuore di chi resta, non muore!
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CORDOGLIO PER LA PREMATURA SCOMPARSA DEL COLLEGA Bruno POMPEO
Il SiNAPPe si stringe al dolore della famiglia del caro collega Bruno POMPEO che ieri, con un atto disperato, ha posto fine alla sua esistenza.
“Una persona sempre disponibile e rispettosa”, questo il ricordo che lascia tra i tanti colleghi ed amici che sono rimasti sconvolti alla notizia della sua dipartita.
Nonostante la famiglia che amava e che lo amava, i tanti colleghi che lo stimavano, dopo anni di servizio, espletati per lo più presso il penitenziario di Bollate e tanti amici e parenti che riempivano la sua vita, il tormento invisibile che squarciava il suo animo nobile, ha avuto la meglio.
La sua morte ha lasciato desolazione e sgomento e soprattutto una domanda lecita: “lo stress lavorativo, che logora i poliziotti penitenziari, avrà influito sulla disperata decisione?”
La necessità di un supporto psicologico per affrontare il burn-out, appare oggi più attuale che mai, perché il male che si insinua nella mente è infimo ed impercettibile agli altri.
Il SiNAPPe, i colleghi e tutti coloro che hanno avuto la gioia di conoscerlo, esprimono grande cordoglio alla famiglia che lo sta inconsolabilmente piangendo.
Chi vive nel cuore di chi resta, non muore!
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