Si è tenuto stamane presso il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, presieduto dal dott. Parisi, il primo incontro sul F.E.S.I. nazionale anno 2023. Passando all’esame della bozza di accordo, pur appurando delle inesattezze dovute a puro errore materiale (ad esempio il fondo destinato alla contrattazione decentrata per la Giustizia Minorile), si è contestata la proposta di destinare il bonus previsto dalla fascia A3) del FESI a coloro i quali, nell’anno riferimento, gli veniva riconosciuto, nella valutazione relativa ai rapporti informativi, il giudizio complessivo di “ottimo”, con punteggio di 30+2. Questa “innovazione” dell’impianto, definita tale dall’Amministrazione, è stata contestata fortemente dal Si.N.A.P.Pe, consapevole che un parametro soggettivo non possa sostituirne uno oggettivo!! Inoltre i poliziotti penitenziari con pochi anni di servizio, proprio per la loro giovane età, non potranno mai beneficiare di questo incentivo istituito, lo ricordiamo, per “premiare” il disagio lavorativo! Successivamente si è posta la questione relativa al “rischio in servizio”; nelle tabelle presenti nell’accordo, si è chiesto di rimodulare l’indennità giornaliera di taluni turni di servizio, indipendentemente siano articolati su tre quadranti o quattro. Ciò per incentivare i turni lavorativi con più rischio di aggressione nelle sezioni detentive. Il Si.N.A.P.Pe, nel chiedere quale sia il “progetto di istituto”, insito nell’art.3 cui l’accordo mira ad incentivare, ha sottoposto un ultima osservazione. Per la fascia A1), ovvero coloro che sono impiegati in via esclusiva nelle attività operative nell’ambito dell’art.34 c.1 del DPR 82/1999, al raggiungimento del limite minino delle presenze (che sia di 5 giorni o 6 settimanali) doveva concorrere anche il congedo di paternità. Il dott. Parisi ha positivamente risposto alle osservazioni del Si.N.A.P.Pe e delle altre OO.SS., comunicando nuova convocazione fissata al prossimo mese di febbraio per il prosieguo dei lavori. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
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FONDO EFFICIENZA SERVIZI ISTITUZIONALI ANNO 2023: PRIMA PUNTATA!
Si è tenuto stamane presso il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, presieduto dal dott. Parisi, il primo incontro sul F.E.S.I. nazionale anno 2023. Passando all’esame della bozza di accordo, pur appurando delle inesattezze dovute a puro errore materiale (ad esempio il fondo destinato alla contrattazione decentrata per la Giustizia Minorile), si è contestata la proposta di destinare il bonus previsto dalla fascia A3) del FESI a coloro i quali, nell’anno riferimento, gli veniva riconosciuto, nella valutazione relativa ai rapporti informativi, il giudizio complessivo di “ottimo”, con punteggio di 30+2. Questa “innovazione” dell’impianto, definita tale dall’Amministrazione, è stata contestata fortemente dal Si.N.A.P.Pe, consapevole che un parametro soggettivo non possa sostituirne uno oggettivo!! Inoltre i poliziotti penitenziari con pochi anni di servizio, proprio per la loro giovane età, non potranno mai beneficiare di questo incentivo istituito, lo ricordiamo, per “premiare” il disagio lavorativo! Successivamente si è posta la questione relativa al “rischio in servizio”; nelle tabelle presenti nell’accordo, si è chiesto di rimodulare l’indennità giornaliera di taluni turni di servizio, indipendentemente siano articolati su tre quadranti o quattro. Ciò per incentivare i turni lavorativi con più rischio di aggressione nelle sezioni detentive. Il Si.N.A.P.Pe, nel chiedere quale sia il “progetto di istituto”, insito nell’art.3 cui l’accordo mira ad incentivare, ha sottoposto un ultima osservazione. Per la fascia A1), ovvero coloro che sono impiegati in via esclusiva nelle attività operative nell’ambito dell’art.34 c.1 del DPR 82/1999, al raggiungimento del limite minino delle presenze (che sia di 5 giorni o 6 settimanali) doveva concorrere anche il congedo di paternità. Il dott. Parisi ha positivamente risposto alle osservazioni del Si.N.A.P.Pe e delle altre OO.SS., comunicando nuova convocazione fissata al prossimo mese di febbraio per il prosieguo dei lavori. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
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