Si è concluso in tarda serata la riunione avente ad oggetto questioni spinose come la stabilizzazione del personale nei presidi dei Provveditorati Regionali e delle dismesse C.O.R., oltre residuo personale del VI corso Ispettori ancora in posizione di distacco provvisorio. Per quanto riguarda il punto A, ovvero il personale del Corpo impiegato presso le Centrali Operative Regionali dismesse o in via di dismissione, il tavolo si è dimostrato subito molto diviso. A seguito della chiusura delle C.O.R. si sono susseguiti diversi provvedimenti operati dai vari Provveditorati: taluni avevano proceduto ad una assegnazione, provvisoria, presso gli Uffici Regionali, altri Provveditorati avevano “restituito” detto personale agli istituti penitenziari di provenienza. Oggi si discuteva del primo personale, che si attesta a ben 48 unità, ma nessuno ha “alzato la voce” sulla condizione dei secondi che, seppur vincitori di un interpello per le C.O.R. erano stati, senza batter ciglio, restituiti ai penitenziari originari. Il Si.N.A.P.Pe ha rappresentato la necessità di analizzare la posizione di coloro che si sono visti discriminati rispetto agli altri: abbiamo ottenuto un tavolo in cui concordare il destino di questo personale “penalizzato” fornendo alcune indicazioni. Relativamente il punto B dell’ordine del giorno, ovvero dei Vice Ispettori del VI corso rimasti fuori dalla generale stabilizzazione dei loro “parigrado”, si è concordato di procedere alla loro sanatoria, in quanto rientravano nell’accordo siglato nel 2019 tra le OO.SS. e l’Amministrazione Centrale. Delle 14 persone di cui si parla è stata esclusa quella in servizio provvisorio presso un Ufficio UEPE, in quanto di competenza di altro Dipartimento. Infine, per ciò che attiene il punto C della convocazione, il personale in servizio presso i “presidi” dei Provveditorati, fermo restando la loro volontà di essere sanati nel Provveditorato di competenza, si procederà ad una loro stabilizzazione continuando, però, ad effettuare servizio nei presidi originari. Come detto il Si.N.A.P.Pe, rappresentato dal Segretario Nazionale Antonio Pierucci, avendo fornito rilevanti spunti di riflessione sulle materie affrontate, ma non concorde su determinate questioni, non ha sottoscritto l’accordo. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.