E’ quanto richiesto questa mattina dal Si.N.A.P.Pe durante l’incontro con il Governo per chiudere l’accordo entro l’estate sul rinnovo del contratto lavorativo per le Forze di Polizia .
La delegazione Si.N.A.P.Pe, guidata dal Segretario Generale Roberto Santini e dai due Segretari aggiunti Raffaele Pellegrino e Mirko Manna, ha chiesto inoltre se c’è disponibilità a ragionare su un impianto completamente diverso, “altrimenti continueremo a cercare soluzioni che i numeri, impietosamente, non offrono”.
“L’ipotesi di destinazione delle risorse 2024 che avete elaborato, non fanno altro che esasperare gli animi dei Poliziotti. Sappiamo perfettamente che a breve non se ne aprirà un’altra, e quindi pur apprezzando l’intenzione di chiudere il contratto entro questa estate, è importante capire se da parte del Governo c’è disponibilità a mettere in campo altre risorse”.
“C’è da ragionare – è la proposta del Si.N.A.P.Pe – sull’abnorme numero di ore di straordinario richieste al personale di Polizia Penitenziaria per le quali, come minimo, c’è da prevedere una detassazione. Ci appelliamo al buon senso: non si può continuare a chiedere 40/50 ore di straordinario mensile per poi non metterle in pagamento nel mese successivo e vedersele calcolate con un conguaglio annuale enorme”.
“Se vogliamo chiudere il contratto entro l’estate – conclude il Si.N.A.P.Pe – è necessario un maggiore senso di praticità. Altrimenti ci arrovelleremo sui numeri che ricadranno sulle voci accessorie.
Sarebbe invece utile aumentare il lavoro straordinario incrementando il valore del punto parametrale portandolo a 195, andando a fare una previsione di quello che accadrebbe con tale proposta”.