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SISMA DEL 26 OTTOBRE 2016 – Operazione di sfollamento della Casa Circondariale di Camerino – Il PRAP risponde

Ottobre 28, 2016 Sinappe 0 Comments

Ill.mo Ministro, Esimi interlocutori Il sisma che ha interessato nella serata di ieri 26 ottobre gran parte del centro Italia, come è noto, ha provocato ingenti danni a diverse strutture, con particolare riferimento al territorio umbro-marchigiano. Fra le strutture lesionate in modo importante v’è la Casa Circondariale di Camerino tanto da renderne necessaria nella notte la completa evacuazione. Lo stato dei luoghi è stato constato dallo stesso Direttore Generale del Personale e dal Direttore dell’Ufficio Centrale per la Sicurezza e le Traduzioni che si sono recati personalmente sul posto. Si parla di tetti completamente divelti, crepe lungo le pareti, cornicioni caduti (che hanno per altro lesionato le autovetture del personale parcheggiate in prossimità dell’Istituto). Una situazione logistica che ha reso necessario l’immediato coordinamento delle forze disponibili per tradurre i 47 reclusi, adesso allocati presso i penitenziari della capitale. L’operazione, ha cui ha preso parte il personale di tutti i Nuclei Traduzioni delle Marche, coordinata e condotta in maniera eccellente, non può passare sotto silenzio, se si considera anche il legittimo profilo emozionale della vicenda. Non pochi dei poliziotti che hanno partecipato alle operazioni sono infatti residenti sul territorio e alla concitazione del momento hanno aggiunto l’angoscia per le condizioni dei propri familiari e per eventuali danni alle private abitazioni. Né va trascurato l’elemento per cui il tutto è stato eseguito in costanza di uno sciame sismico che si è trascinato fino all’alba e che ad ogni nuova scossa ha alimentato nuovi timori e nuove angosce. Poliziotti, dunque, ma anche piccoli e silenziosi eroi che hanno portato in salvo 47 vite affidate alla custodia della Polizia Penitenziaria. Si consideri che lo stabile è stato dichiarato pericolante e ne è stato interdetto l’accesso, fatta salva l’area dove è ubicato il centralino. A fronte di tale complessa operazione, l’Amministrazione tutta non può non stringersi in un caloroso plauso per quel sinallagma di professionalità e sangue freddo dimostrato da tutti coloro che hanno svolto un ruolo, sia esso operativo che di coordinamento. Sono operazioni eccezionali come queste che devono emergere, devono portarsi all’attenzione della società civile affinché vi sia anche il giusto riconoscimento sociale del gravoso compito quotidianamente svolto. Invitiamo altresì l’Amministrazione a dimostrare ampia sensibilità ed attenzione affinché la posizione di ognuno venga attentamente vagliata per il conferimento dei riconoscimenti formali previsti dal DPR 82/99 In attesa di riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti

161027_Ministro_sisma del 26 ottobre

PRAP-ER_2016 prot n 32165

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