Esimio Presidente,Egregio Direttore Generale Stanno circolando, in maniera ufficiale e non, alcuni documenti a firma del Direttore Generale del Personale inerenti la mobilità del personale connessa all’assegnazione delle unità che si apprestano ad ultimare il 175° corso di formazione per allievo agente. Il riferimento è ad una corrispondenza inviata alle organizzazioni sindacali (GDAP 0188604.U del 13 giugno 2019) in riscontro alla nota unitaria del 10 giugno ove si rivendicavano legittime condizioni di lavoro presso la CC di Trapani (notoriamente in sofferenza); in tale documento – in maniera che oseremo definire “incauta” – si afferma a chiare lettere che “un congruo numero di allievi-agenti verrà assegnato al Provveditorato Regionale della Sicilia”. Ebbene, una tale affermazione, che ha scaturito naturali fibrillazioni in tutto il personale del medesimo ruolo utilmente collocato nelle graduatorie di trasferimento per le sedi siciliane, è stata rettificata solo in un secondo momento (14 giugno) chiarendo la prelazione delle unità utilmente collocate nella graduatoria nazionale di mobilità. Nel medesimo scenario, ad aggiungere temi di fibrillazione, giunge la notizia di note indirizzate ai Provveditori Regionali contenenti già ipotesi del numero delle unità che saranno assegnate per ogni distretto, invitando i destinatari delle note a far pervenire uno schema di distribuzione di dette risorse nel territorio di competenza. Seppur l’idea è quella di sottoporre tali ipotesi all’esame delle Organizzazioni Sindacali, di certo una tale condotta non può ritenersi coerente con l’intero impianto che al “centro” si sta cercando congiuntamente di scrivere (il riferimento è al comune progetto di revisione delle piante organiche). A meno di non voler intendere il passaggio sindacale come una mera ratifica di ragionamenti già fatti dall’Amministrazione, è evidente che un tale approccio sminuisce l’apporto delle Organizzazioni Sindacali e toglie validità al concetto stesso di confronto. fronte di tale scenario, preso atto del chiarimento giunto in data odierna in merito ai sistemi di prelazione per le assegnazioni, con riferimento alle ipotesi sottoposte ai Provveditori, si invita a chiarire con ogni urgenza il ragionamento sotteso al computo e a specificare come tale approccio si inserisca nel sistema delle relazioni sindacali.
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175° corso Allievi Agenti – Assegnazioni collegate alla mobilità nazionale ruolo agenti-assistenti – Richiesta chiarimenti
Esimio Presidente,Egregio Direttore Generale Stanno circolando, in maniera ufficiale e non, alcuni documenti a firma del Direttore Generale del Personale inerenti la mobilità del personale connessa all’assegnazione delle unità che si apprestano ad ultimare il 175° corso di formazione per allievo agente. Il riferimento è ad una corrispondenza inviata alle organizzazioni sindacali (GDAP 0188604.U del 13 giugno 2019) in riscontro alla nota unitaria del 10 giugno ove si rivendicavano legittime condizioni di lavoro presso la CC di Trapani (notoriamente in sofferenza); in tale documento – in maniera che oseremo definire “incauta” – si afferma a chiare lettere che “un congruo numero di allievi-agenti verrà assegnato al Provveditorato Regionale della Sicilia”. Ebbene, una tale affermazione, che ha scaturito naturali fibrillazioni in tutto il personale del medesimo ruolo utilmente collocato nelle graduatorie di trasferimento per le sedi siciliane, è stata rettificata solo in un secondo momento (14 giugno) chiarendo la prelazione delle unità utilmente collocate nella graduatoria nazionale di mobilità. Nel medesimo scenario, ad aggiungere temi di fibrillazione, giunge la notizia di note indirizzate ai Provveditori Regionali contenenti già ipotesi del numero delle unità che saranno assegnate per ogni distretto, invitando i destinatari delle note a far pervenire uno schema di distribuzione di dette risorse nel territorio di competenza. Seppur l’idea è quella di sottoporre tali ipotesi all’esame delle Organizzazioni Sindacali, di certo una tale condotta non può ritenersi coerente con l’intero impianto che al “centro” si sta cercando congiuntamente di scrivere (il riferimento è al comune progetto di revisione delle piante organiche). A meno di non voler intendere il passaggio sindacale come una mera ratifica di ragionamenti già fatti dall’Amministrazione, è evidente che un tale approccio sminuisce l’apporto delle Organizzazioni Sindacali e toglie validità al concetto stesso di confronto. fronte di tale scenario, preso atto del chiarimento giunto in data odierna in merito ai sistemi di prelazione per le assegnazioni, con riferimento alle ipotesi sottoposte ai Provveditori, si invita a chiarire con ogni urgenza il ragionamento sotteso al computo e a specificare come tale
approccio si inserisca nel sistema delle relazioni sindacali.
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