Illustrissimi in indirizzo, Una parte della stampa nazionale si è dedicata nella giornata del 12 marzo ad affrontare il tema penitenziario, con particolare riferimento a quanto sarebbe emerso nel corso dell’incontro fra il Ministro della Giustizia e i garanti territoriali dei detenuti.
temi trattati nel corso del predetto incontro, stando alle informazioni riportate, spazierebbero dalla vexata quaestio del sovraffollamento a quella dei suicidi in carcere, spingendosi sino all’adeguamento alle previsioni della nota sentenza della Consulta relativa all’affettività in carcere. In detta sede l’Onorevole Ministro pare abbia fornito ai propri interlocutori l’informazione circa l’imminente varo da parte del DAP di una circolare tesa a disciplinare la declinazione pratica del diritto all’affettività che prenderà avvio, a macchia di leopardo, in alcuni Istituti del Paese. Rispetto a tali dichiarazioni, sconcerta l’assenza di qualsivoglia informazione alle organizzazioni sindacali, atteso che è innegabile il risvolto sull’attività della Polizia Penitenziaria. Un confronto non certo ispirato alla trattazione politica del tema, quanto piuttosto agli aspetti materiali relativi alle responsabilità connesse alla gestione di un soggetto in vinculis. Lasciano perplessi anche le dichiarazioni in merito al sovraffollamento che la stampa attribuisce al Ministro: “ci saranno nuovi posti per gli istituti, puntando all’aumento di comunità, in particolare per i tossicodipendenti, e meno carcere”1; una perplessità che nasce dalla considerazione che dette progettualità non sono state condivise con le Organizzazioni Sindacali che pur da sempre sollecitano soluzioni per il contenimento dei livelli di affollamento. Orbene, considerata la strategicità delle questioni emerse dall’incontro fra il Ministro e i rappresentati dei Garanti dei detenuti, si sollecita la convocazione di un tavolo di confronto teso all’aggiornamento circa lo stato dei lavori, anche al fine di consentire la valutazione dell’opportunità di richiedere un incontro con il Ministro della Giustizia. Si resta in attesa di dettagliato riscontro e della celere calendarizzazione della richiesta convocazione tematica. Distinti saluti.
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Incontro del Ministro Nordio con i garanti territoriali dei detenuti – Notizie del 12 marzo 2025 – affettività e sovraffollamento
Illustrissimi in indirizzo,
Una parte della stampa nazionale si è dedicata nella giornata del 12 marzo ad affrontare il tema penitenziario, con particolare riferimento a quanto sarebbe emerso nel corso dell’incontro fra il Ministro della Giustizia e i garanti territoriali dei detenuti.
temi trattati nel corso del predetto incontro, stando alle informazioni riportate, spazierebbero dalla vexata quaestio del sovraffollamento a quella dei suicidi in carcere, spingendosi sino all’adeguamento alle previsioni della nota sentenza della Consulta relativa all’affettività in carcere.
In detta sede l’Onorevole Ministro pare abbia fornito ai propri interlocutori l’informazione circa l’imminente varo da parte del DAP di una circolare tesa a disciplinare la declinazione pratica del diritto all’affettività che prenderà avvio, a macchia di leopardo, in alcuni Istituti del Paese.
Rispetto a tali dichiarazioni, sconcerta l’assenza di qualsivoglia informazione alle organizzazioni sindacali, atteso che è innegabile il risvolto sull’attività della Polizia Penitenziaria. Un confronto non certo ispirato alla trattazione politica del tema, quanto piuttosto agli aspetti materiali relativi alle responsabilità connesse alla gestione di un soggetto in vinculis.
Lasciano perplessi anche le dichiarazioni in merito al sovraffollamento che la stampa attribuisce al Ministro: “ci saranno nuovi posti per gli istituti, puntando all’aumento di comunità, in particolare per i tossicodipendenti, e meno carcere”1; una perplessità che nasce dalla considerazione che dette progettualità non sono state condivise con le Organizzazioni Sindacali che pur da sempre sollecitano soluzioni per il contenimento dei livelli di affollamento.
Orbene, considerata la strategicità delle questioni emerse dall’incontro fra il Ministro e i rappresentati dei Garanti dei detenuti, si sollecita la convocazione di un tavolo di confronto teso all’aggiornamento circa lo stato dei lavori, anche al fine di consentire la valutazione dell’opportunità di richiedere un incontro con il Ministro della Giustizia.
Si resta in attesa di dettagliato riscontro e della celere calendarizzazione della richiesta convocazione tematica.
Distinti saluti.
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