Continuano, nonostante le nostre copiose segnalazioni afferenti interpelli emanati nel primo semestre dell’anno, le ermetiche mobilità che riguardano il DAP.
Con precipuo riferimento all’oggetto, come da comunicazione dello scorso 19 ottobre, la procedura risulta rivolta inspiegabilmente ancora una volta unicamente al personale operante nel distretto Lazio/Abruzzo/Molise; distretto che di certo non primeggia quanto a numero di personale a disposizione, tanto da indurre questa O.S. da ultimo a richiedere un’integrazione organica.
Ancora una volta si registra un’assoluta assenza di trasparenza in relazione ai criteri di selezione; non si prevedono attribuzione di punteggi su piattaforme predeterminate, ma semplici valutazioni curriculari.
Permangono in auge – dunque – quelle logiche di selezione che nulla hanno a che vedere con la trasparenza, l’equità e le pari opportunità, ispirandosi piuttosto a procedure assunzionali tipiche di una azienda privata, tanto da instillare finanche il dubbio che si sia già provveduto ancor prima dell’emanazione dell’interpello ad individuare le unità che saranno “assunte”.
Per quanto in argomento, trattandosi di mobilità senza oneri, si invita ad estendere la procedura su tutto il territorio nazionale, evitando anche per il futuro siffatte incomprensibili sacche di riserva a favore del Distretto Lazio/Abruzzo/Molise.
Si vogliano altresì far comprendere i criteri che saranno utilizzati per le valutazioni curriculari (che per trasparenza dovrebbero essere astrattamente predeterminati) e se deve ritenersi ancora valido o tacitamente superato il PCD a firma Basentini regolante la materia.
Si resta in attesa di riscontro solerte. Distinti saluti
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Implementazione risorse umane presso Ufficio III attività ispettiva e di controllo – richiesta estensione interpello
Esimio Direttore Generale,
Continuano, nonostante le nostre copiose segnalazioni afferenti interpelli emanati nel primo semestre dell’anno, le ermetiche mobilità che riguardano il DAP.
Con precipuo riferimento all’oggetto, come da comunicazione dello scorso 19 ottobre, la procedura risulta rivolta inspiegabilmente ancora una volta unicamente al personale operante nel distretto Lazio/Abruzzo/Molise; distretto che di certo non primeggia quanto a numero di personale a disposizione, tanto da indurre questa O.S. da ultimo a richiedere un’integrazione organica.
Ancora una volta si registra un’assoluta assenza di trasparenza in relazione ai criteri di selezione; non si prevedono attribuzione di punteggi su piattaforme predeterminate, ma semplici valutazioni curriculari.
Permangono in auge – dunque – quelle logiche di selezione che nulla hanno a che vedere con la trasparenza, l’equità e le pari opportunità, ispirandosi piuttosto a procedure assunzionali tipiche di una azienda privata, tanto da instillare finanche il dubbio che si sia già provveduto ancor prima dell’emanazione dell’interpello ad individuare le unità che saranno “assunte”.
Per quanto in argomento, trattandosi di mobilità senza oneri, si invita ad estendere la procedura su tutto il territorio nazionale, evitando anche per il futuro siffatte incomprensibili sacche di riserva a favore del Distretto Lazio/Abruzzo/Molise.
Si vogliano altresì far comprendere i criteri che saranno utilizzati per le valutazioni curriculari (che per trasparenza dovrebbero essere astrattamente predeterminati) e se deve ritenersi ancora valido o tacitamente superato il PCD a firma Basentini regolante la materia.
Si resta in attesa di riscontro solerte.
Distinti saluti
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