Illustrissimi,
la norma riportata in oggetto ha previsto l’istituzione di una “indennità specifica per il Corpo di Polizia Penitenziaria” da riconoscersi a determinate posizioni lavorative fra cui “personale individuato ai sensi dell’articolo 45, decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1999, n. 82”. Tale rinvio è genericamente omnicomprensivo del personale addetto al “servizio matricola”.
Con le istruzioni operative diramate da codesto Uffici a seguito del varo del DPR 57/2022, si è prevista l’attribuzione segnatamente “al personale che svolge attività presso l’Ufficio Matricola degli istituti penitenziari”.
Tale interpretazione, certamente restrittiva della norma, non collima con il PCD 18 marzo 2025 che espressamente autorizza a fregiarsi del distintivo specializzazione “matricolista”, giustamente, tutto quel personale che lavora presso gli Uffici Matricola degli Istituti per adulti e per minori, ma anche il personale impiegato presso gli Uffici IV e V della DG Detenuti e Trattamento del DAP, nonché presso i corrispondenti Uffici dei Provveditorati regionali dell’Amministrazione Penitenziaria e del Dipartimento per la Giustizia Minorile.
In tale ottica non si comprende la ratio dell’interpretazione data in fase genetica dell’indennità in parola. Ciò posto si voglia provvedere a disporre i correttivi necessari volendosi gentilmente attivare non solo per il futuro ma anche per l’attribuzione delle spettanze fino ad ora non corrisposte.