Esimo Direttore,
In data 06 Dicembre c.a. si è tenuto un incontro sindacale presso l’istituto di
Cagliari-Uta per discutere delle ferie del personale di Polizia Penitenziaria, in
occasione delle imminenti festività.
Nella stessa riunione, unitamente a tutte le sigle sindacali, si è concordato che per
il personale dell’NTP si applichi quanto previsto nell’’assetto strutturale delle
traduzioni della Regione Sardegna che esclude il personale dei NTP di lavorare
nelle giornate festive art 7 del P.I.R., che in caso di piantonamento il N.T.P.
avrebbe rilevato il piantonamento nel primo turno utile “Sempre per come previsto
dall’assetto strutturale”.
Ci è stato riferito dal personale che, contrariamente a quanto concordato nel tavolo
sindacale, qualche giorno fa, durante la conferenza di servizio, il coordinatore del
N.T.P. abbia rappresentato che avrebbe gradito avere i nominativi del personale
che si sarebbe reso VOLONTARIAMENTE disponibile a prestare un turno di
servizio in caso di piantonamento in una giornata festiva, sin qui trattandosi di un
accordo tra le parti su base volontaria non abbiamo nulla da eccepire.
La cosa che ci stupisce è che ci è stato riferito che il personale che non si segnerà
un turno di disponibilità volontariamente sarà inserito d’ufficio pur avendo nel
programmato mensile la giornata festiva di Riposo, giustificandola come richiamo
in servizio.
Sulla base di ciò che abbiamo sopra rappresentato, vorremo capire se quanto
concordato nelle riunione tra O.S. e Direzione (parte pubblica) abbia un valore, o
se a terzi è concesso modificare ciò in maniera unilaterale, o ancora se Lei
direttamente ritiene di modificare in maniera unilaterale gli accordi sottoscritti tra
le parti; riteniamo tutto ciò di una gravita assoluta.
In ogni caso, ci sembra doveroso rammentare che quando disposto dal
coordinatore N.T.P. non sia contemplato in nessuna normativa un istituto della
disponibilità per simili circostanze, ma bensì esiste l’istituto della REPERIBILITA’
regolamentato dall’AQN e dalle varie circolari, che in ogni caso vieta, in maniera
univoca, di impiegare in un turno di reperibilità il personale di Polizia nella
giornata assegnata di Riposo; il richiamo in servizio cosi come è stato
rappresentato è consentito solo in caso di eccezionali ed inderogabili esigenze di
servizio per motivi di ordine e sicurezza, che vanno valutate di volte in volta in un
momento attuale e che certamente non possono essere programmabili giorni prima.
Tutto ciò sta creando un forte malumore tra tutto il personale, che chiaramente non
potrà programmarsi la giornata di riposo per paura di essere richiamato in
servizio.
Per le regioni sopra esposte chiediamo un intervento che chiarisca in maniera
chiara e definitiva quanto sopra esposto.
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CASA CIRCONDARIALE DI CAGLIARI – Mancato rispetto degli accordi sottoscritti
Esimo Direttore,
In data 06 Dicembre c.a. si è tenuto un incontro sindacale presso l’istituto di
Cagliari-Uta per discutere delle ferie del personale di Polizia Penitenziaria, in
occasione delle imminenti festività.
Nella stessa riunione, unitamente a tutte le sigle sindacali, si è concordato che per
il personale dell’NTP si applichi quanto previsto nell’’assetto strutturale delle
traduzioni della Regione Sardegna che esclude il personale dei NTP di lavorare
nelle giornate festive art 7 del P.I.R., che in caso di piantonamento il N.T.P.
avrebbe rilevato il piantonamento nel primo turno utile “Sempre per come previsto
dall’assetto strutturale”.
Ci è stato riferito dal personale che, contrariamente a quanto concordato nel tavolo
sindacale, qualche giorno fa, durante la conferenza di servizio, il coordinatore del
N.T.P. abbia rappresentato che avrebbe gradito avere i nominativi del personale
che si sarebbe reso VOLONTARIAMENTE disponibile a prestare un turno di
servizio in caso di piantonamento in una giornata festiva, sin qui trattandosi di un
accordo tra le parti su base volontaria non abbiamo nulla da eccepire.
La cosa che ci stupisce è che ci è stato riferito che il personale che non si segnerà
un turno di disponibilità volontariamente sarà inserito d’ufficio pur avendo nel
programmato mensile la giornata festiva di Riposo, giustificandola come richiamo
in servizio.
Sulla base di ciò che abbiamo sopra rappresentato, vorremo capire se quanto
concordato nelle riunione tra O.S. e Direzione (parte pubblica) abbia un valore, o
se a terzi è concesso modificare ciò in maniera unilaterale, o ancora se Lei
direttamente ritiene di modificare in maniera unilaterale gli accordi sottoscritti tra
le parti; riteniamo tutto ciò di una gravita assoluta.
In ogni caso, ci sembra doveroso rammentare che quando disposto dal
coordinatore N.T.P. non sia contemplato in nessuna normativa un istituto della
disponibilità per simili circostanze, ma bensì esiste l’istituto della REPERIBILITA’
regolamentato dall’AQN e dalle varie circolari, che in ogni caso vieta, in maniera
univoca, di impiegare in un turno di reperibilità il personale di Polizia nella
giornata assegnata di Riposo; il richiamo in servizio cosi come è stato
rappresentato è consentito solo in caso di eccezionali ed inderogabili esigenze di
servizio per motivi di ordine e sicurezza, che vanno valutate di volte in volta in un
momento attuale e che certamente non possono essere programmabili giorni prima.
Tutto ciò sta creando un forte malumore tra tutto il personale, che chiaramente non
potrà programmarsi la giornata di riposo per paura di essere richiamato in
servizio.
Per le regioni sopra esposte chiediamo un intervento che chiarisca in maniera
chiara e definitiva quanto sopra esposto.
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