Signor Direttore,
questa Organizzazione Sindacale, ha ricevuto segnalazioni circa un eccessivo ricorso al lavoro straordinario da parte del personale di Polizia Penitenziaria impiegato presso l’Ufficio Matricola.
Il Protocollo di Intesa Locale, prevede, presso la Unità Operativa Matricola Videoconferenze e DNA, l’impiego: di N° 1 Coordinatore (Ispettore), N° 1 Vice Coordinatore (Assistente Capo – Sovrintendente) e N° 2 Addetti (totale 4 Unità).
Allo stato, delle unità di personale di Polizia Penitenziaria impiegate presso detto Ufficio, risultano presenti N° 3 Unità, inoltre con provvedimento del PRAP vi è ulteriore unità inviata in missione dalla Direzione Casa Circondariale di San Severo.
Pertanto si è verificato, avere la presenza in turno antimeridiano: di N° 1 Unità (coordinatore), N° 1 Unità (Addetto) e N° 1 Unità (Addetto) in missione dalla sede di San Severo, oltre ad altra Unità che ha svolto il turno pomeridiano dalle ore 14.00 alle ore 20.00 (totale 4 Unità). Alla luce di quanto esposto, si invita la S.V. a voler rivalutare l’autorizzazione del ricorso al
lavoro straordinario da parte del personale impiegato presso l’ufficio matricola, anche in considerazione
della continuata programmazione dei turni su tre quadranti per il personale del servizio a turno
(d’Istituto), e della obbligatorietà di dover garantire la remunerazione delle ore di lavoro svolte oltre e 36
ore settimanali, atteso l’esiguo monte ore assegnato a codesta Direzione.
Tuttavia, nell’ambito dell’organizzazione degli uffici matricola diverse disposizioni dipartimentali
hanno previsto il rapporto di una unità di Pol.Pen. per ogni 50 (cinquanta) detenuti; allo stato attuale,
proprio alla luce del “ T R E N D ” negativo che caratterizza l’organico nazionale del Comparto
Sicurezza e quindi delle singole sedi penitenziarie, non può e non deve più applicarsi detta proporzione in
modo rigido e perentorio dovendosi, per contro, calibrare la presenza dei matricolasti tenendo conto
della tipologia dei detenuti presenti (giudicabili, definitivi, alta Sicurezza, EIVC…… ecc.), nonché del
variare numerico della popolazione detenuta.
Ciò stante, in considerazione delle suddette disposizioni Dipartimentali, della tipologia di detenuti
presenti presso codesto Istituto, dell’assenza di ingressi dalla libertà, nonché della forza detentiva
presente, si ritiene contestabile ed eccessivo il proseguire del ricorso al lavoro straordinario da
parte del personale di Polizia Penitenziaria impiegato presso il locale ufficio matricola.
Al Signor Provveditore,
quanto sopra si comunica per quanto di propria competenza, e, per gli eventuali provvedimenti che riterrà
opportuno intraprendere al fine di una concreta economizzazione della spesa pubblica.
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CASA CIRCONDARIALE DI LUCERA – Impiego delle risorse umane presso l’ufficio matricola – Discutibile ricorso al lavoro straordinario
Signor Direttore,
questa Organizzazione Sindacale, ha ricevuto segnalazioni circa un eccessivo ricorso al lavoro straordinario da parte del personale di Polizia Penitenziaria impiegato presso l’Ufficio Matricola.
Il Protocollo di Intesa Locale, prevede, presso la Unità Operativa Matricola Videoconferenze e DNA, l’impiego: di N° 1 Coordinatore (Ispettore), N° 1 Vice Coordinatore (Assistente Capo – Sovrintendente) e N° 2 Addetti (totale 4 Unità).
Allo stato, delle unità di personale di Polizia Penitenziaria impiegate presso detto Ufficio, risultano presenti N° 3 Unità, inoltre con provvedimento del PRAP vi è ulteriore unità inviata in missione dalla Direzione Casa Circondariale di San Severo.
Pertanto si è verificato, avere la presenza in turno antimeridiano: di N° 1 Unità (coordinatore), N° 1 Unità (Addetto) e N° 1 Unità (Addetto) in missione dalla sede di San Severo, oltre ad altra Unità che ha svolto il turno pomeridiano dalle ore 14.00 alle ore 20.00 (totale 4 Unità). Alla luce di quanto esposto, si invita la S.V. a voler rivalutare l’autorizzazione del ricorso al
lavoro straordinario da parte del personale impiegato presso l’ufficio matricola, anche in considerazione
della continuata programmazione dei turni su tre quadranti per il personale del servizio a turno
(d’Istituto), e della obbligatorietà di dover garantire la remunerazione delle ore di lavoro svolte oltre e 36
ore settimanali, atteso l’esiguo monte ore assegnato a codesta Direzione.
Tuttavia, nell’ambito dell’organizzazione degli uffici matricola diverse disposizioni dipartimentali
hanno previsto il rapporto di una unità di Pol.Pen. per ogni 50 (cinquanta) detenuti; allo stato attuale,
proprio alla luce del “ T R E N D ” negativo che caratterizza l’organico nazionale del Comparto
Sicurezza e quindi delle singole sedi penitenziarie, non può e non deve più applicarsi detta proporzione in
modo rigido e perentorio dovendosi, per contro, calibrare la presenza dei matricolasti tenendo conto
della tipologia dei detenuti presenti (giudicabili, definitivi, alta Sicurezza, EIVC…… ecc.), nonché del
variare numerico della popolazione detenuta.
Ciò stante, in considerazione delle suddette disposizioni Dipartimentali, della tipologia di detenuti
presenti presso codesto Istituto, dell’assenza di ingressi dalla libertà, nonché della forza detentiva
presente, si ritiene contestabile ed eccessivo il proseguire del ricorso al lavoro straordinario da
parte del personale di Polizia Penitenziaria impiegato presso il locale ufficio matricola.
Al Signor Provveditore,
quanto sopra si comunica per quanto di propria competenza, e, per gli eventuali provvedimenti che riterrà
opportuno intraprendere al fine di una concreta economizzazione della spesa pubblica.
CASA CIRCONDARIALE DI LUCERA – Impiego delle risorse umane presso l’ufficio matricola – Discutibile ricorso al lavoro straordinario
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