Egr. Provveditore, con corrispondenza intercorsa fra l’articolazione regionale di questa O.S. e codesto Provveditore (cfr. nota in epigrafe), si è posta l’attenzione sulle cause ostative al ripristino del servizio navetta che consenta al personale proveniente dalla Sicilia di raggiungere le sedi lavorative dei confini calabresi, attesa la penuria di collegamenti fra la località “Villa San Giovanni” da cui partono i traghetti per l’isola e quelle ove insistono i penitenziari reggini. Secondo quanto affermato da codesto Provveditore il servizio – prima esistente – non può essere ripristinato in quanto le vigenti disposizioni consentono l’impiego dei mezzi dell’Amministrazione solo per ragioni di servizio. Va in premessa affermato che possono agevolmente ricomprendersi nelle “ragioni di servizio” anche le attività che consentano al personale di raggiungere la sede lavorativa, in ragione della peculiarità del territorio. D’altronde ciò avviene anche per il personale in servizio presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, sito in Roma, ove diverse sono le corse assicurate giornalmente da e per le più vicine stazioni della metropolitana. Orbene, essendo evidente le difficoltà organizzative vissute da una parte del personale degli istituti reggini ed essendoci i margini interpretativi per assicurare il servizio navetta nell’alveo della normativa vigente, si chiede una rivalutazione della determinazione assunta, onde agevolare la logistica dei servizi.
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Casa Circondariale di Reggio Calabria Arghillà – Richiesta ripristino servizio navetta
Egr. Provveditore,
con corrispondenza intercorsa fra l’articolazione regionale di questa O.S. e codesto Provveditore (cfr. nota in epigrafe), si è posta l’attenzione sulle cause ostative al ripristino del servizio navetta che consenta al personale proveniente dalla Sicilia di raggiungere le sedi lavorative dei confini calabresi, attesa la penuria di collegamenti fra la località “Villa San Giovanni” da cui partono i traghetti per l’isola e quelle ove insistono i penitenziari reggini.
Secondo quanto affermato da codesto Provveditore il servizio – prima esistente – non può essere ripristinato in quanto le vigenti disposizioni consentono l’impiego dei mezzi dell’Amministrazione solo per ragioni di servizio.
Va in premessa affermato che possono agevolmente ricomprendersi nelle “ragioni di servizio” anche le attività che consentano al personale di raggiungere la sede lavorativa, in ragione della peculiarità del territorio. D’altronde ciò avviene anche per il personale in servizio presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, sito in Roma, ove diverse sono le corse assicurate giornalmente da e per le più vicine stazioni della metropolitana.
Orbene, essendo evidente le difficoltà organizzative vissute da una parte del personale degli istituti reggini ed essendoci i margini interpretativi per assicurare il servizio navetta nell’alveo della normativa vigente, si chiede una rivalutazione della determinazione assunta, onde agevolare la logistica dei servizi.
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