Egr. Provveditore,
giunge notizia alla scrivente Segreteria Generale che al personale in servizio presso la Casa Circondariale Femminile di Roma Rebibbia non venga liquidato in tempi ragionevoli il servizio di missione.
Infatti, sembrerebbe che il ritardo sia da attribuirsi alla vacanza di un Responsabile dell’area Contabile, da poco in quiescenza, nonché dalla mancanza di fondi presenti sul relativo capitolo di bilancio.
Considerato che l’inerzia dell’amministrazione o il ritardo nella liquidazione del credito maturato dai dipendenti a seguito dell’espletamento del servizio intacca diritti di natura patrimoniale; considerato che detto credito deve essere saldato in tempi ragionevolmente contenuti (anche in ragione del fatto che l’Amministrazione non riconosce il tasso d’interesse corrente per tutto il periodo del ritardato pagamento) e considerato altresì che i diritti del personale non possono soccombere rispetto a sollevate criticità relative a carenza di fondi o problemi amministrativi/gestionali, che in nessun caso possono riverberare i propri effetti negativi sul personale coinvolto; si chiede a codesto Provveditore di notiziare chi scrive sulla mole di missioni arretrate e sulle tempistiche per la loro liquidazione, salva la possibilità di questa Organizzazione Sindacale di azione giudiziaria in nome del personale associato per il recupero del credito vantato.
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CASA CIRCONDARIALE DI ROMA REBIBBIA FEMMINILE – Mancata liquidazione missioni
Egr. Provveditore,
giunge notizia alla scrivente Segreteria Generale che al personale in servizio presso la Casa Circondariale Femminile di Roma Rebibbia non venga liquidato in tempi ragionevoli il servizio di missione.
Infatti, sembrerebbe che il ritardo sia da attribuirsi alla vacanza di un Responsabile dell’area Contabile, da poco in quiescenza, nonché dalla mancanza di fondi presenti sul relativo capitolo di bilancio.
Considerato che l’inerzia dell’amministrazione o il ritardo nella liquidazione del credito maturato dai dipendenti a seguito dell’espletamento del servizio intacca diritti di natura patrimoniale; considerato che detto credito deve essere saldato in tempi ragionevolmente contenuti (anche in ragione del fatto che l’Amministrazione non riconosce il tasso d’interesse corrente per tutto il periodo del ritardato pagamento) e considerato altresì che i diritti del personale non possono soccombere rispetto a sollevate criticità relative a carenza di fondi o problemi amministrativi/gestionali, che in nessun caso possono riverberare i propri effetti negativi sul personale coinvolto; si chiede a codesto Provveditore di notiziare chi scrive sulla mole di missioni arretrate e sulle tempistiche per la loro liquidazione, salva la possibilità di questa Organizzazione Sindacale di azione giudiziaria in nome del personale associato per il recupero del credito vantato.
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