Ill.me Autorità,
su sollecitazione del personale operante presso la CR di San Remo, questa segreteria regionale si vede costretta a rappresentare i malumori derivanti dall’agire del Comandante del Reparto di quella sede.
Nello specifico, il personale non condivide la linea, sin troppo morbida, seguita nella gestione della popolazione detenuta, e lamenta la mancanza di direttive univoche non riconoscendo nella figura apicale del Corpo colà presente quel necessario punto fermo e di riferimento.
Quello che maggiormente rammarica è l’aver notato una differenza nei rapporti umani e professionali che il Comandante ha instaurato con una piccola cerchia di poliziotti penitenziari, e con coloro che sono impiegati negli Uffici di staff, riservando assoluta distanza a tutto il restante personale. Per altro questa maggiore affinità trova conferma anche nella diversa strutturazione dei turni e della gravosità dei servizi.
Il personale lamenta l’assenza delle conferenze di servizio, l’assenza di una vicinanza al personale sui luoghi di lavoro, il mancato rispetto delle gerarchie e delle anzianità della distribuzione dei servizi; incomprensibili appaiono le disposizioni di non impiegare il personale femminile in servizio presso l’istituto nelle attività di controllo dei familiari donne che accedono al colloquio, demandando detto controllo al personale maschile che opera in maniera logicamente sommaria con la sola strumentazione disponibile. Ancor meno comprensibile appare la scelta a seguito dei recenti rinvenimenti di telefoni cellulari nella struttura penitenziaria.
A ciò si aggiunga l’attribuzione di incarichi rilevanti senza il confronto con l’autorità Dirigente dell’Istituto che spesso ha fatto sapere di non essere a conoscenza degli accadimenti.
Questa è l’aria che si respira in quel di Sanremo ove il personale è demotivato e chiede una linea di Comando più equa e vicina.
A tal proposito e preoccupati per le condizioni di lavoro, questa sigla sindacale
chiede con la massima urgenza un incontro de visu con il Dirigente della Casa Reclusione di
Sanremo al fine di chiarire alcuni aspetti del presente intervento.
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CASA CIRCONDARIALE DI SANREMO – modus operandi del Comandante di Reparto
Ill.me Autorità,
su sollecitazione del personale operante presso la CR di San Remo, questa segreteria regionale si vede costretta a rappresentare i malumori derivanti dall’agire del Comandante del Reparto di quella sede.
Nello specifico, il personale non condivide la linea, sin troppo morbida, seguita nella gestione della popolazione detenuta, e lamenta la mancanza di direttive univoche non riconoscendo nella figura apicale del Corpo colà presente quel necessario punto fermo e di riferimento.
Quello che maggiormente rammarica è l’aver notato una differenza nei rapporti umani e professionali che il Comandante ha instaurato con una piccola cerchia di poliziotti penitenziari, e con coloro che sono impiegati negli Uffici di staff, riservando assoluta distanza a tutto il restante personale. Per altro questa maggiore affinità trova conferma anche nella diversa strutturazione dei turni e della gravosità dei servizi.
Il personale lamenta l’assenza delle conferenze di servizio, l’assenza di una vicinanza al personale sui luoghi di lavoro, il mancato rispetto delle gerarchie e delle anzianità della distribuzione dei servizi; incomprensibili appaiono le disposizioni di non impiegare il personale femminile in servizio presso l’istituto nelle attività di controllo dei familiari donne che accedono al colloquio, demandando detto controllo al personale maschile che opera in maniera logicamente sommaria con la sola strumentazione disponibile. Ancor meno comprensibile appare la scelta a seguito dei recenti rinvenimenti di telefoni cellulari nella struttura penitenziaria.
A ciò si aggiunga l’attribuzione di incarichi rilevanti senza il confronto con l’autorità Dirigente dell’Istituto che spesso ha fatto sapere di non essere a conoscenza degli accadimenti.
Questa è l’aria che si respira in quel di Sanremo ove il personale è demotivato e chiede una linea di Comando più equa e vicina.
A tal proposito e preoccupati per le condizioni di lavoro, questa sigla sindacale
chiede con la massima urgenza un incontro de visu con il Dirigente della Casa Reclusione di
Sanremo al fine di chiarire alcuni aspetti del presente intervento.
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