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PCD 13.03.2023 – Uniforme ordinaria e cinturone in fibra blu-RICHIESTA REVOCA.

Marzo 21, 2023 Sinappe Comments Off

Illustrissimi,
con il recente P.C.D. del 13.03.2023 sono stati revocati tanto l’ordine di servizio n° 1209 del 29.12.2015 che il PCD del 30.12.2021, i quali permettevano, in deroga all’art. 1 del D.M. 10.12.2014, l’utilizzo dell’uniforme operativa in ambiti diversi da quelli in precedenza stabiliti.
Tanto si premette al fine di evidenziare quali furono le motivazioni che portarono all’emanazione di quanto oggi revocato, motivazioni attentamente determinate e valutate tanto da scaturirne la promulgazione.
Retorico appare limitare le contrarietà rappresentate unicamente al mancato approvvigionamento, il quale purtroppo ad oggi viene riscontrato per tutti i capi di abbigliamento e le calzature in dotazione (tra l’altro si evidenzia che le camicie bianche, elemento dell’uniforme ordinaria, vengono fornite in numero limitato di 3 cadauno – numero insufficiente ad un regolare ricambio giornaliero), ma certamente ben più rilevante l’aspetto legato alla sicurezza, potendo affermare con assoluta convinzione che le caratteristiche di sicurezza e protezione, ancorché di praticità, sono riscontrabili nell’uniforme operativa diversamente dall’uniforme ordinaria.
Le disposizioni oggi abrogate erano state dettate dall’esame “delle difficoltà operative riscontrate ripetutamente dai responsabili dei Nuclei traduzioni” e a seguito di specifiche informazioni e apprensioni delle OO.SS., relativamente anche ad eventi critici che hanno coinvolto il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, più volte aggredito e “preso per la cravatta” che, in quei casi, non solo ha rappresentato un’oggetto altamente offensivo ma ha costituito un grave handicap per l’operatività del poliziotto; indiscutibili appaiono le limitazioni di movimento dovute all’utilizzo dell’uniforme di servizio, anche a fronte dei continui tentativi di fuga messi in atto durante le frequenti visite ospedaliere o durante l’accompagnamento nelle aule di giustizia, piuttosto che durante l’espletamento di servizi di scorta per consentire la fruizione dei permessi che a vario titolo vengono concessi a tutti i ristretti (indipendentemente dalla personalità e dalla tipologia di reato commesso).
Inoltre, non appare superfluo puntualizzare come le suddette deroghe erano state concesse anche al fine di rendere omogenea l’immagine del Corpo, preso atto che, per far fronte alla sempre più evidente carenza di organico, in caso di eventi imprevedibili che sopraggiungono, viene per forza di cose impiegato estemporaneamente il personale che svolge servizio presso i reparti detentivi (così come il contrario), posti che appunto prevedevano l’utilizzo dell’uniforme operativa (evitando quindi che gli elementi della scorta indossassero uniformi diverse).
Pertanto, preso atto di quanto fin qui riportato, tralasciando il fattore estetico per il ben più importante fattore sicurezza, si chiede di revocare la disposizione impartita, ripristinando lo status quo ante.