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Semplificazioni per i soggetti con disabilità grave: proroga degli effetti del verbale rivedibile

Gennaio 29, 2021 Sinappe Comments Off

Esimio Direttore Generale,
Già con nota prot. n. 9250/S.G. del 3 dicembre 2019 la scrivente Segreteria Generale aveva partecipato al Suo Ufficio le difficoltà registrate sul territorio nazionale in tema di applicazione delle previsioni normative in oggetto, rispetto alle quali pare non ci sia mai stato atto di recepimento da parte dell’Amministrazione Centrale, con conseguente mancato allineamento da parte degli organi competenti al dettato normativo.

La questione, come emerge dall’oggetto, è relativa alla mancata concessione dei congedi legati alla condizione di disabilità in caso di verbale “rivedibile” giunto a naturale scadenza, nelle more dell’iter di revisione. Va specificato che la norma in oggetto costituisce uno spartiacque fra la disciplina previgente (che negava il diritto al congedo con verbale scaduto) e quella in vigore, caratterizzata da una maggiore sensibilità del legislatore alle questioni legate alla disabilità.

La norma prevede infatti che “nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, i minorati civili e le persone con handicap in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura (…). In attuazione di questa disposizione, i lavoratori titolari dei benefici correlati alla disabilità grave in base a verbali
con revisione prevista, a partire dal 19 agosto 2014, possono continuare a fruire delle stesse prestazioni, anche nelle more dell’iter sanitario di revisione”.

La norma prevede altresì che, nel caso in cui il procedimento di revisione produca una mancata conferma dello stato di disabilità grave, gli effetti caducanti si producono dal giorno successivo alla data di definizione del nuovo verbale.

Ciò nonostante, a distanza di oltre 6 anni dalla modifica normativa, ancora si registrano casi di negazione del congedo straordinario (e non anche dei permessi) a fronte di un verbale rivedibile “scaduto” nelle more dell’iter di revisione.

La questione maggiormente assume rilievo nell’attuale contesto storico in cui i ritardi dell’ASL su queste procedure sono comprensibilmente consistenti.

Per quanto sopra, si invita a diramare alla articolazioni dipendenti di esatta
applicazione della disposizione normativa citata in oggetto.
In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.