Egregio Signor Provveditore,

la scrivente organizzazione sindacale ha appreso che presso il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti provinciale di Catania il personale di Polizia Penitenziaria sta operando in una situazione di stress psicofisico non indifferente, causato dalla carenza di personale. Bisogna dare atto che la S.V. attraverso l’U.S.T. ha dato precise disposizioni sul supporto numerico che gli Istituti penitenziari del circondario o della regione dovranno dare al Nucleo di Catania ma, pare, che il personale di Polizia Penitenziaria proveniente da altre realtà sia sottoposto ad attività più gravose e con scarsa attenzione da parte di chi è deputato a dare le giuste disposizioni sull’impiego del personale. Ci viene comunicato, che non c’è la volontà del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso gli Istituti individuati a dare il supporto al Nucleo di Catania Bicocca di essere impegnati presso il predetto Nucleo, proprio per il trattamento riservato agli stessi e per la scarsa organizzazione del lavoro che in atto c’è presso il Nucleo provinciale di Catania Bicocca.  La situazione di difficoltà organizzativa, pare essere stata determinata da una scarsa organizzazione del lavoro, dalla mancata partecipazione del personale del ruolo Ispettori alle traduzioni di particolare rilevanza e dalla gestione complessiva poco oculata. Tale condizione sta provocando, forse artatamente, l’assenza di partecipanti all’interpello per l’integrazione del Nucleo provinciale e l’assenza di volontari da assegnare temporaneamente o giornalmente presso tale servizio. Per quanto sopra, pertanto, si chiede alla S.V. di volere disporre, attraverso gli Uffici di riferimento presso codesto Provveditorato, di una attenta verifica delle attività svolte, sull’organizzazione del lavoro e sull’impiego del personale di Polizia Penitenziaria del ruolo degli Ispettori.

Nel ringraziarla anticipatamente, restiamo in attesa di conoscere le determinazioni che saranno adottati.

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